Pensava di farla franca nascondendosi dietro un profilo falso e poter così spargere nella rete il suo odio.
Ma è stato individuato dopo una complessa indagine il ragazzo di 23 anni, residente a Treviso che, subito dopo la morte del giovane Willy Monteiro Duarte, deceduto a Colleferro a seguito di una violenta aggressione, aveva esultato sui social con frasi che avevano sconcertato l’opinione pubblica tanto da provocare molteplici segnalazioni di protesta da parte di cittadini indignati.
E' Roma Daily news a raccontare la vicenda di questo studente universitario esperto di informatica, odiatore e razzista che ha definito “eroi” gli assassini per aver ucciso un giovane di colore, definendolo “scimpanze'”.
Lo faceva da un profilo a cui aveva dato il nome di Manlio Germano, il sottosegretario interpretato da Claudio Amendola nel film “Caterina va in citta”. Il giovane si connetteva ai social network attraverso provider esteri, addirittura utilizzando tecniche di anonimizzazione in grado di mascherare le tracce informatiche della navigazione, convinto che sarebbe stato impossibile rintracciarlo.
Sfortunatamente per lui grazie a un'attenta e meticolosa indagine svolta con le più moderne tecniche di analisi informatica e di ricostruzione del traffico telematico, gli uomini della Polizia Postale di Roma e Latina con l'importante collaborazione dei colleghi specialisti di Firenze e Venezia, e’ riuscita comunque a risalire all’autore dello spregevole post, a rintracciarlo presso un albergo di Firenze e a deferirlo alla Procura della Repubblica di Latina che ha coordinato le complesse indagini informatiche.