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Andrea Asciuti sarà il candidato sindaco per “Firenze vera”

Presentata la lista civica che riunisce Indipendenza e Popolo della famiglia. (video)

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Andrea Asciuti Andrea Asciuti © OkNews24
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Ancora una lista civica in campo a Firenze per le amministrative. E' stata presentata stamani ed ha come candidato sindaco l'attuale consigliere comunale del gruppo misto Andrea Asciuti:
Napoletano 47enne professore di matematica ed eletto in Palazzo Vecchio nelle liste della Lega di cui è stato anche segretario provinciale dal 2010 al 2011 è uscito poi dal movimento di Salvini per aderire al gruppo misto dopo la pandemia, periodo in cui si è avvicinato ad Italexit.

Noto per le sue posizioni no vax, no green pass e antieuropeista è balzato agli onori delle cronache anche per le sue posizioni putinane.
Di alcuni giorni fa l'annuncio della sua adesione al movimento Indipendenza di Gianni Alemanno e adesso ecco l'annuncio della candidatura a Sindaco in rappresentanza anche del Popolo della Famiglia.

“Non volevo ricandidarmi – spiega Asciuti – ed ho provato ad aggregare forze politiche etichettate genericamente come 'no vax', ma non è stato possibile.
Il nostro cartello è comunque aperto a tutti, in particolare a quelli che hanno protestato per due anni contro le restrizioni, ma non ci saranno accordi né con il centrodestra né col centrosinistra. Se eletti
– continua Asciuti – faremo un’opposizione non demagogica, ma costruttiva come accaduto finora. Rivendico il voto a favore di alcune delibere come quella sui minimarket e la limitazione degli affitti turistici brevi, senza punire economicamente gli attuali proprietari delle locazioni brevi ma imponendo un semplice blocco, la delibera andava in questa direzione”.
“Il tema del turismo deve essere affrontato con un certo equilibrio tra le esigenze dei visitatori e dei residenti (famiglie, lavoratori e studenti)”.

Nel programma di Firenze Vera più sicurezza, “ma le responsabilità dei tagli alle forze dell’ordine sono nazionali” spiega Asciuti così come la lotta alla droga: “gli spacciatori vanno puniti più severamente, però chi consuma deve essere recuperato".
Sì alle piste ciclabili senza togliere altri posti auto. Scettico sullo scudo verde. "Sono convinto che vada rivisto, vietando l’ingresso solo ai turisti e non penalizzando i fiorentini o i commercianti che hanno un’attività a Firenze" No anche alla multiutility. Un No secco per la svendita degli immobili storici dove le responsabilità sono principalmente dello Stato ed un No alla Tav.
"Su questa infrastruttura chiediamo una moratoria mentre sull’aeroporto siamo disponibili al confronto anche se sono convinto che l’aeroporto Firenze debba rimanere un ‘city airport’ mentre andrebbe sviluppato lo scalo di Pisa”.

La posizione della lista è netta nel riconoscersi antieuropeista e nel considerare la famiglia il primo soggetto politico ed è per questo che se eletto Asciuti annuncia che la sua prima richiesta sarà quella di attivare una Consulta della Famiglia.

Più netto Pier Luigi Tossani del Popolo della Famiglia presente alla presentazione. “Con Indipendenza abbiamo un’adesione etica e politica – spiega il coordinatore provinciale – e come noi hanno valori non negoziabili, a partire dalla tutela della vita dal concepimento alla morte naturale e sono l’unico partito interessato al primato della famiglia naturale fondata sul matrimonio” Antieuropeista convinto "basta ai diktat europei del gender e dell'omosessualismo coatto che è condizione umana disordinata. 
Noi siamo aperti a tutti e nella consulta delle famiglie accoglieremo volentieri anche le famiglie arcobaleno purché riconoscano che la base della società è la famiglia tradizionale".

Un altro grande aspetto da considerare anche Firenze - conclude - sempre a tutela della famiglia è la grande crisi demografica nazionale che farà sì che fra 20 anni ci saranno 6 milioni di pensionati in più e 6 milioni di lavoratori in meno. In città peraltro un dato preoccupante è che fra i 20 e i 39 anni ci sono ben 50.000 persone non sposate".

Annunciato intanto anche il nuovo ingresso in Indipendenza:della consigliera del Quartiere 4 Giovanna Di Dio, anch'essa ex leghista delusa dopo l'accettazione delle politiche europeiste vax del Premier Draghi..

 

 

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