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Astor: nuovo sopralluogo isposto dalla Questura

Gli inquirenti ancora alla ricerca di tracce che portino a Kata. E intanto il babbo della bimba torna in carcere.

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Il fermo immagine di Kata che scende le scale esterno dell’ex hotel Astor, Il fermo immagine di Kata che scende le scale esterno dell’ex hotel Astor, © Carabinieri
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Firenze, 19 ottobre 2023 - I Carabinieri del comando provinciale di Firenze, coadiuvati da personale del squadrone Carabinieri Eliportato cacciatori di Calabria, noto per le sue capacità uniche nell'individuazione di nascondigli e intercapedini all'interno delle pareti, hanno condotto una nuova perquisizione all'ex hotel Astor. L'obiettivo principale di questa operazione è quello di ricercare qualsiasi possibile traccia utile per ricostruire quanto accaduto alla piccola Kata, scomparsa misteriosamente alcuni mesi fa.

Questa recente attività rappresenta la prosecuzione delle indagini che sono iniziate poco dopo la scomparsa della bambina e che sono continuate anche dopo che l'edificio era stato sgomberato da coloro che lo occupavano. Le operazioni si sono svolte ora che il luogo è stato completamente liberato da arredi e suppellettili, permettendo ai Carabinieri di effettuare una perquisizione dettagliata e senza ostacoli.

Nel frattempo, il padre di Kata, che era stato rilasciato pochi giorni dopo la sparizione della bambina, è stato nuovamente incarcerato. La sua reclusione è il risultato di una violazione dell'obbligo di firma imposto dalle autorità. Questa mossa rafforza l'attenzione delle forze dell'ordine sul coinvolgimento del padre nella scomparsa di sua figlia.

Le ricerche sulla scomparsa di Kata continuano, e le autorità sono determinate a scoprire la verità dietro questo mistero che ha tenuto in ansia l'intera comunità. La nuova perquisizione all'ex hotel Astor è solo un passo nell'incessante impegno di trovare indizi che possano portare alla scomparsa della piccola Kata e alla giustizia per lei

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