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Avventure al pronto soccorso di Careggi

La cpmunicazione con i pazienti, non sembra essere un'eccellenza

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Ospedale di Careggi Ospedale di Careggi © OkNews24
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Pubblichiamo di seguito una lettera arrivata in Redazione.

Vi vorrei fare partecipi della mia pessima ed assurda esperienza vissuta al pronto soccorso di Careggi. Purtroppo, a causa di una sintomologia debilitativa di mio marito (paziente oncologico) manifestante astenia e continua nausea ho dovuto chiamare il 112 alle ore 10.00 di ieri mattina (03.03.2024), arriva ambulanza e alle ore 11,15 arrivavamo al pronto soccorso in ambulanza. Alle ore 11,26 sono stati presi i parametri vitali che andavano bene, mettendoci in aspettativa per la visita medica. Alle 13,45 ancora non era stata fatta la visita e ho chiesto all’accoglienza la situazione di mio marito, risultando ancora da visitare. Non ricevendo nessuna informazione sulle condizioni di mio marito, ho atteso fino alle 15,30 richiedendo nuovamente all’accoglienza le notizie, non avendo niente da dirmi, mi hanno fatta andare al triage.

Il triage, mi comunica che il marito non era ancora stato visitato, e mi hanno fatto entrare 2 minuti per salutarlo. Parlando con lui vengo a sapere che gli era stato dato solo un sorso d’acqua dal suo arrivo alla struttura della mattina, sono quindi corsa fuori a prendere l’acqua riuscendo “di nascosto” ad entrare nuovamente per farlo finalmente bere. Ritornando subito dopo in sala di attesa. Finalmente alle 17,07 è stato portato in sala a visite, facendomi immediatamente allontanare e tronare in sala di attesa. Nessuna comunicazione o avvertimento mi è mai stato dato circa l’esito della visita costringendomi alle 19,00 a recarmi nuovamente all’accoglienza per richiedere informazioni, da qui mi comunicano che ancora, la visita medica non era stata effettuata (dopo ben 8 ore dall’arrivo in pronto soccorso), in pratica alle 17,07 hanno semplicemente spostato mio marito da una stanza ad un'altra. Alle 19.15 ormai demoralizzata demotivata e delusa del trattamento ricevuto sono tornata all’accoglienza avvisando la ragazza di informarsi nuovamente se mio marito fosse stato visitato, e se in caso contrario di non farlo visitare e di farlo firmare per andare via. La signora del Triage ha chiamato la dottoressa del triage per venire a dare delle spiegazioni.

Al posto della Dottoressa è’ uscita un’infermiera dicendo che loro erano li e non stavano ferme a non fare niente, anche se le ho viste più volte a fumare fuori, dato che anche io stavo fumando. Alle 19,30 non vedendo uscire ancora mio marito, ho nuovamente richiesto all’accoglienza, accompagnandomi alla sala visite, sono riuscita a parlare con la dott.sa dicendomi che lo avrebbero visitato immediatamente dopo che gli avrebbero fatto le analisi del sangue (dopo più di 8 ore ancora non avevano fatto le analisi del sangue?). Sentito questo, ho fatto immediatamente firmare il foglio di via per uscire immediatamente con mio marito, ritenendo quindi inutile permanere ancora all’interno della struttura. Ovviamente questa mattina mi sono recato ad oncologia dal professore che lo segue, per ricevere le adeguate cure, ed effettuare le analisi necessarie…. in tempi UMANI.

Lettera firmata

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