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Scuola Granacci: addio merendine ecco lo spuntino a filiera corta

Si allarga il progetto "Snack revolution" dopo la Scuola Redi anche la media Granacci ha detto addio alle merendine confezionate

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merenda salata merenda salata © Shutterbug75
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Una merenda di qualità a scuola, uno spuntino sano per abbandonare le merendine arriva a Bagno a Ripoli. Il progetto “Snack revolution” approda anche alla scuola media Granacci facendo scomparire dai corridoi le macchinette con le merendine confezionate. Il progetto già avviato nella scuola Redi permette agli alunni di avere uno spuntino preparato con prodotti di filiera corta da Siaf, la società che prepara i pasti del servizio refezione del Comune.

Merenda sana con ingredienti in arrivo da produttori locali al posto di quelle confezionate ricche di zuccheri e conservanti e meno imballaggi di plastica e carta. Ogni giorno della settimana è prevista una diversa merenda e ci sarà varietà perché l’offerta cambierà una volta al mese sulla base dei suggerimenti che Siaf richiederà direttamente ai ragazzi attraverso i loro rappresentanti di classe.

Gli studenti per il mese in corso hanno scelto:

- Lunedì: pizza margherita preparata con farine di grani antichi di Bagno a Ripoli e cotta in forno a legna dal forno di Gabri di Rufina;

- Martedì: torta salata con cosciotto cotto e formaggio Edamer con pasta sfoglia preparata con burro senza conservanti e cosciotto di maiale cotto senza conservanti;

- Mercoledì: croissant al cacao del Madagascar (preparato con farina di grani antichi, crema al cioccolato fondente con cacao del Madagascar);

- Giovedì: panino con prosciutto crudo di Parma con pane con farine di grani antichi di Bagno a Ripoli cotto in forno a legna dal forno di Gabri di Rufina e prosciutto crudo di parma DOP stagionato 16 mesi;

- Venerdì: pizza margherita preparata con farine di grani antichi di Bagno a Ripoli e cotta in forno a legna dal forno di Gabri di Rufina.

E per alle famiglie degli alunni basteranno pochi clic sullo smartphone. Tutto avverrà grazie alla App “Snack Revolution” scaricabile gratuitamente, che aggiunge alla merenda di qualità l’ingrediente della tecnologia.

La merenda ha un costo di 1,50 euro e i genitori dovranno solo un modulo con il quale si richiede l’adesione al progetto. Si può pagare con carta di credito e Pos virtuale.

“Dopo l’esperimento alla Redi – dichiarano il Sindaco Francesco Casini e l’assessore alla scuola Francesco Pignotti – siamo felici di estendere il progetto anche alla Granacci. L’idea piace ai ragazzi e piace anche all’ambiente: non solo gli studenti possono godere di merende più sane pagando direttamente con lo smartphone, con “Snack revolution” eliminiamo le macchinette e gli imballaggi di plastica superflui. Grazie a Siaf e alle nostre scuole che hanno dimostrato di credere in questo progetto”.

Soddisfazione condivisa dalla preside Prof.ssa Amalia Bergamasco: “Questo progetto si inserisce nell'ambito del lavoro che stiamo svolgendo coi nostri studenti, tanto sull'educazione alimentare quanto sull'educazione ambientale, vista la dismissione delle macchinette e delle plastiche degli imballaggi. Le famiglie ci appoggiano in questo e anche i ragazzi sono soddisfatti, obiettivo è diffondere sempre di più queste buone pratiche”.

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