Villa Triste. Recensione di un lettore del film sulla Resistenza © n.c.
La recensione di un lettore che in questi giorni ha visto il film 'Villa triste', basato sulla resistenza fiorentina e sui tristi fatti dei martiri di Campo di Marte, che furono rastrellati nelle campagne mugellane (Vicchio). Film che in questi giorni è stato proiettato anche al cinema Giotto di Borgo e che lo sarà a breve (la proiezione è stata rimandata) anche al Giotto di Vicchio. Intanto potete leggere cosa ha scritto questo lettore dal Chianti:
"Ieri sera con due dei miei tre figli sono andato a Greve in Chianti per vedere la proiezione del film "Villa Triste" . Conosco bene i fatti della resistenza per aver avuto in famiglia due persone che hanno vissuto e combattuto in quel momento di cui una di questa ha avuto un incarico istituzionale di grande prestigio prima come sindaco della città di Firenze e poi come parlamentare. Inoltre ho avuto svariati contatti in passato con persone che hanno fatto parte della RESISTENZA e quindi ho avuto informazioni da testimoni oculari. Ho apprezzato molto lo sforzo del regista e degli attori e per quello che hanno fatto sono a loro riconoscente. Purtroppo sono rimasto un po' deluso al di là della recitazione, per come sono stati ricostruiti i fatti e la loro cronologia, devo dire con molta sincerità, un giovane che non ha avuto il privilegio e la fortuna come me di avere avuto informazioni dirette dalle persone coinvolte, si trova a non capire bene alcuni passaggi del film le ragioni che hanno portato a certe decisioni, come l'uccisione di Gentile, dove ci fu una spaccatura tra il CTLN ed i GAP, le persone presenti in "Radio Cora" . Al di là di tutto questo occorre apprezzare la rievocazione di un momento difficile e drammatico che ha coinvolto la nostra città insignendola della Medaglia d'oro al valor Militare (questo nel film andava detto) . Sono e sarò sempre riconoscente a tutti quei ragazzi che decisero di dare a questo paese quei valori di democrazia e libertà perdendo la loro giovane vita per offrirla a noi posteri per un futuro migliore. Nel rispetto di questi martiri, dobbiamo costruire un avvenire ai nostri giovani su quelle basi che la rivoluzione francesce ha indicato "libertè fraternitè egalitè" . Non cito nessun nome, perchè tutti dovrebbero essere citati uno per uno , invito i giovani a rifondare questa nostra repubblica sui presupposti che ho su citato, vorrei che fosse pubblicato l'appello agli studenti di Concetto Marchesi". Con amicizia Alessandro


