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Cabina elettrica del Sodo. I cittadini scrivono ai parlamentari

Noi del gruppo Ok!News siamo e saremo sempre dalla parte della salvaguardia della natura e della salute dei cittadini come...

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Cabina elettirca, immagine di repertorio Cabina elettirca, immagine di repertorio © Ok!News24
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Di seguito pubblichiamo integralmente la lettera che i cittadini del Quartiere 5 hanno inviato alle istituzioni nazionali.
Quella della cabina elettrica al Sodo è una vicenda poco raccontata e tenuta spesso nelle retrovie delle notizie poiché è molto scivolosa per la politica fiorentina e toscana.
Una vicenda di cui spesso si sono interessate anche le opposizioni di Palazzo Vecchio facendosi voci dei cittadini a cui l'amministrazione non ha mai sostanzialmente risposto se non con i fatti. Ovvero andando avanti con un progetto scellerato che violenta togliendo verde e cementificando una delle aree rurali ancora presenti in citta oltre che una delle più belle della città dove peraltro sono le splendide ville medicee e mettendo a serio rischio la salute dei cittadini che li vivono.

Una situazione che imbarazza anche la Regione Toscana e il suo Governatore in cerca di una riconferma che a precisa domanda glissa ma i cui uffici hanno firmato tutta la documentazione per procedere.

Noi del gruppo Ok!News siamo e saremo sempre dalla parte della salvaguardia della natura e della salute dei cittadini come dimostra la battaglia che da anni conduciamo contro il cosiddetto parco eolico dei crinali mugellani e anche qui non ci sottraiamo al nostro dovere di informare e stare dalla parte dei fiorentini
 

Firenze, 22 luglio 2025 –

A nome del Comitato “Osservatorio Quartiere 5”, composto da oltre 100 cittadini delle zone del Sodo e di Castello (nord-ovest di Firenze), desideriamo esprimere profondo disappunto per il modo in cui le amministrazioni hanno gestito il nostro territorio, in particolare con riferimento alla costruzione di una cabina elettrica di trasformazione primaria da parte di E-distribuzione.

Il nostro quartiere, ricco non solo delle ville medicee, Patrimonio Unesco, ma costellato anche di decine e decine di punti notevoli tra parchi,  residenze di grande bellezza e di inequivocabile valore storico, chiese, aree verdi e antiche strade che risalgono al tempo dei Medici, è da anni soggetto a progressiva cementificazione e consumo di suolo.

Un’area agricola di pregio che doveva ospitare un parco – promesso come misura di compensazione ambientale dall’amministrazione pubblica – è oggi al centro di un progetto invasivo, partito senza alcun confronto con i residenti.

In meno di due anni:

Sono state installate due antenne 5G senza preavviso, una delle quali a meno di 50 metri dalle abitazioni e una vera e propria ferita del panorama alle pendici del Monte Morella

Nel 2024 è stato approvato il progetto della cabina primaria, su terreno fragile, vicino a una scuola, una chiesa e a meno di 10 metri da case private.

Non è stato attivato alcun percorso partecipativo: le conferenze dei servizi si sono svolte in silenzio, senza informazione pubblica.

Un ricorso al TAR è stato presentato a dicembre 2024 per vizi di procedura, ma i lavori sono comunque iniziati.

Gli incontri con le istituzioni (Presidente della Regione Eugenio Giani e Vicesindaca Paola Galgani) hanno confermato che il progetto poteva essere collocato altrove, ma è stato comunque portato avanti per vincoli legati ai finanziamenti del PNRR.

In nessun momento sono state valutate alternative tecnologiche più moderne e meno impattanti, come l’interramento o cabine isolate in gas. La nuova struttura, oltre a essere sproporzionata per dimensioni, rappresenta una ferita paesaggistica e un rischio ambientale, sorgendo vicino a falde acquifere e in un’area di tutela culturale.

La nostra richiesta è chiara: un atto di coraggio politico, con l’annullamento dell’autorizzazione rilasciata a E-distribuzione, e l’avvio di un vero percorso di ascolto dei cittadini.

Abbiamo inviato questa lettera aperta a:

Deputati e senatori dell’area fiorentina

Assessorati regionali all’ambiente, governo del territorio e difesa del suolo

Commissione regionale per i beni paesaggistici e ambientali

 

Con l’auspicio che la politica recuperi il suo ruolo di ascolto e di servizio ai cittadini, e che scelte impattanti non vengano più imposte dall’alto, ignorando il bene comune:  da tenere presente sempre e comunque.

 “Non siamo contro il progresso, ma contro l’arroganza. Chiediamo rispetto e trasparenza. E continueremo a opporci con tutti i mezzi civili a nostra disposizione.”

– Comitato Osservatorio Quartiere 5

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