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Calcio. ‘Crazy for football’ si tinge di rosa. Presto la nazionale femminile

A Firenze oltre 30 ragazzi e 2 ragazze alle selezioni per nuovi giocatori.

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La selezione a Firenze La selezione a Firenze © ufficio stampa
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"Crazy for Football’, la nazionale di Calcio a 5 per persone con problemi di salute mentale, si è radunata ieri a Firenze non per un allenamento in vista di una sfida importante ma per selezionare nuovi giocatori necessari a rinforzare la squadra.
Oltre 30 ragazzi provenienti da tutto il territorio della Toscana si sono incontrati al Campo Sportivo dell’U.P.D. Isolotto per essere sottoposti all’attento giudizio dei tre tecnici Enrico Zanchini, Riccardo Budoni e Cristian Simina che hanno subito messo in chiaro le loro intenzioni: “Siamo qui per mettere in campo la squadra migliore che ci sia”.

In fila, tra sorrisi e sguardi emozionati, c’è stata anche una bella sorpresa, anzi due, di nome Chiara e Donatella, due giovani ragazze che hanno deciso fosse arrivato il momento che la Nazionale aprisse le porte anche al
genere femminile.
“Noi ragazze abbiamo la stessa passione per il calcio e siamo più determinate dei ragazzi per molti aspetti”, ha spiegato Chiara in una pausa dall’allenamento.
Un messaggio preciso indirizzato ai mister e al fondatore di ‘Crazy for Football’, lo psichiatra Santo Rullo: “Noi vogliamo giocare- hanno ribadito le ragazze- create una Nazionale al femminile”.

La risposta non si è fatta attendere e Rullo ha accolto a braccia aperte le future giocatrici della Nazionale femminile di ‘Crazy for Football’.
“Un invito che facciamo nostro- ha spiegato Rullo- presto quindi alla Nazionale maschile si affiancherà quella femminile, che sono certo ci darà tante soddisfazioni. Lo sport del resto deve essere questo: partecipazione, divertimento e benessere. Non può e non deve esserci mai alcun tipo di discriminazione. Non vediamo l’ora di vedere in campo queste bravissime giocatrici, insieme a tante altre che sicuramente aderiranno al progetto”.

‘Crazy for football - Matti per il calcio’, ideata da Ecos, nasce ufficialmente nel 2016, ricevendo immediatamente il sostegno della Figc per l’utilizzo delle divise ufficiali. Pochi anni dopo, nel 2018, trionfa alla ‘Dream World Cup’, il campionato del mondo che si è disputato a Roma.
Da questa esperienza è stato tratto anche un documentario che ha vinto nel 2017 il premio ‘David di Donatello‘ ed un film nel 2021, entrambi per la regia di Volfango de Biasi. “La tappa di Firenze- ha commentato Valerio Di Tommaso, presidente di Ecos- ha dimostrato ancora una volta quanto bisogno ci sia di iniziative di questo tipo. La grande partecipazione che abbiamo registrato è la prova che ai giovani servono luoghi ed occasioni dove sperimentare i benefici dello sport per la salute mentale”.
All’evento ha partecipato anche l’assessore allo Sport del Comune di Firenze, Cosimo Guccione, e il responsabile dei servizi di salute mentale UFS di Firenze, Francesco Casamassima.

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