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Calenzano. Disagio abitativo, acquistati due appartamenti e in partenza un progetto innovativo

In un alloggio al via il progetto “Casa di transizione” per prevenire situazioni di fragilità.

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caase caase © OkNews24
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Misure per combattere il disagio abitativo: il comune di Calenzano ha acquistato due alloggi per finalità sociali e attiverà in un altro appartamento un progetto innovativo chiamato “Casa di transizione”, che costituisce un livello intermedio tra l’emergenza abitativa e la piena autonomia.

Per quanto riguarda l’acquisto, la Giunta comunale aveva deliberato questa estate uno stanziamento di 231.750 euro e nei giorni scorsi è stato perfezionato l’atto per acquisire due appartamenti, già utilizzati per bisogni sociali legati al disagio abitativo, ma in scadenza di convenzione con la proprietà.

Arrivano così a 59 gli alloggi di proprietà della Calenzano Comune destinati a queste finalità.
Oltre a questi, il Comune ha un patrimonio Erp di 138 alloggi, ai quali si accede attraverso graduatoria apposita.

Con una delibera di Giunta votata nei giorni scorsi, si dà poi il via anche a un ulteriore progetto, in collaborazione con l’associazione Laboratorio Casa Aps e Sds Fiorentina nord ovest.

È rivolto a soggetti (individui, nuclei mono genitoriali e famiglie), in situazione di disagio abitativo, economico e sociale, che sono stati segnalati dai Servizi sociali perché provenienti da altri servizi e che necessitano di un ulteriore periodo di supporto complessivo per raggiungere l’autonomia.

Il tempo massimo di permanenza saranno 36 mesi e la compartecipazione alle spese da parte dei fruitori sarà valutata e calcolata periodicamente in rapporto al reddito effettivo. “Si tratta di una misura che parte dall’attuale contesto di grande precarietà, anche lavorativa – spiega l’assessore alle Politiche sociali Stefano Pelagatti per cui individui e famiglie possono veder cambiare la propria situazione economica e abitativa velocemente e ha l’obiettivo di prevenire una cronicizzazione della fragilità, accompagnando l’autonomia tramite la compartecipazione economica progressiva delle spese dell’alloggio, fino a raggiungere il più possibile la reale proposta presente sul libero mercato”.

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