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Serie di acquisti con una carta di credito rubata: arrestato dalla Polizia di Stato 39enne di origine straniera

Immediatamente, gli agenti delle Volanti hanno ricostruito i movimenti del denaro ed individuato il presunto autore del gesto.

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Carta di credito Carta di credito © ge by Bruno from Pixabay
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Firenze, Mercoledì 21 febbraio 2024 -  Ieri pomeriggio la Polizia di Stato ha arrestato in via Calimala un cittadino straniero di 39 anni accusato di indebito utilizzo e falsificazione di strumenti di pagamento diversi dai contanti.
La vicenda ha avuto inizio intorno alle 14.00, quando una 29enne di origini indiane ha chiamato il numero d’emergenza 112 Nue per segnalare il furto della sua borsa.

Le volanti di via Zara hanno subito raggiunto la malcapitata in Piazza Duomo per ricostruire la dinamica degli eventi e risalire all’eventuale autore del gesto, ma proprio in quel momento, la donna ha iniziato a ricevere sul cellulare diverse notifiche da parte della banca relative ad una serie di transazioni effettuate con la sua carta di credito in diversi esercizi commerciali del centro cittadino.

Secondo quanto emerso, il primo pagamento sarebbe stato effettuato all’interno di un bar in via Faenza, mentre almeno altri tre all’interno di un noto negozio d’abbigliamento nei pressi di Piazza della Repubblica.

Grazie alla visione delle telecamere di videosorveglianza cittadine e ad una sorta di “indagine lampo”, gli agenti delle volanti hanno velocemente ricostruito i movimenti del denaro e individuato il presunto autore del gesto che, in breve tempo, è stato identificato all’interno di un altro esercizio commerciale, questa volta in via Calimala, mentre effettuava l’ennesimo pagamento sempre con la carta di credito della vittima.

I poliziotti hanno immediatamente fermato l’uomo, trovato ancora con le buste degli acquisti tra le mani, ed hanno poi restituito il maltolto alla legittima proprietaria. 

Il cittadino straniero, già noto alle forze di polizia per reati contro il patrimonio, è finito in manette con l’accusa di indebito utilizzo e falsificazione di strumenti di pagamento diversi dai contanti e nei suoi confronti è scattata anche una denuncia per il reato di ricettazione.

Si precisa che l’effettiva responsabilità della persona indagata e la fondatezza delle ipotesi d'accusa a suo carico, dovranno essere sempre valutate nel corso del successivo processo e che al momento la persona arrestata è assistita da una presunzione di innocenza.

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