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San Casciano. Diciannovenne interviene per salvare due adolescenti in difficoltà

Lo scorso anno ha acquisito anche il brevetto di salvamento in acque sicure (valido per le piscine). Praticamente da tutta la vita va in...

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Giovanni Landi Giovanni Landi © facebook
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Non ci ha pensato su troppo Giovanni Landi, diciannovenne di San Casciano, in vacanza al mare a Terracina, a tuffarsi fra le onde per salvare un ragazzino di 14 anni in difficoltà in mezzo alle onde con un amichetto tredicenne.

Giovanni è un atleta, giocatore professionista di basket con la passione per lo sport: diplomato al liceo sportivo Dante Alighieri, ora è iscritto a Scienze motorie e, per fortuna del ragazzino, è anche un nuotatore esperto.

Lo scorso anno ha acquisito anche il brevetto di salvamento in acque sicure (valido per le piscine). Praticamente da tutta la vita va in vacanza a Terracina, come ha raccontato a La Nazione, ed è letteralmente cresciuto su quella stessa spiaggia dove mercoledì è entrato in azione.

"Erano passate le sette da pochi minuti – ha detto Giovanni – io ero appena arrivato in spiaggia con gli amici quando siamo stati chiamati a intervenire perché c’erano due ragazzini in difficoltà. Nuotavano lungo la barriera frangionde, ma il mare era gonfiato, c’era molta corrente e non riuscivano a tornare a riva.

I bagnini avevano appena staccato dal loro turno di lavoro; io non ci ho pensato un secondo, mi sono tuffato per cercare di salvarli visto che la situazione si stava facendo piuttosto pericolosa".

I minorenni cominciavano a stancarsi, ad annaspare. In quei frangenti bastano pochi minuti: uno di loro era stato anche sbattuto contro le pietre dalle onde, riportando diverse escoriazioni. Fortunatamente i bagnanti sono riusciti a raggiungere i bagnini, Valeria e Francesco, di 17 anni, che non avevano ancora lasciato lo stabilimento balneare.

Giovanni ha preso il primo ragazzo, il quattordicenne, mentre gli altri due soccorritori si sono buttati in mare e hanno raccolto il tredicenne.

"Siamo riusciti a portarli a riva – ha detto Giovanni Landi – fortunatamente sono stati collaborativi e non avevano grossi problemi di salute. Solo tanta paura sfociata in un pianto liberatorio per aver capito la gravità di quanto accaduto".

Ieri mattina Giovanni è tornato in spiaggia, e il quattordicenne si è presentato con la mamma, che lo ha ringraziato per il gesto compiuto. Ieri era la giornata mondiale per la prevenzione dell’annegamento, istituita dalle Nazioni Unite per sensibilizzare la popolazione su questo drammatico fenomeno. L’azione di Giovanni è stata sicuramente un buon modo per celebrarla.

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