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Chianti fiorentino: campagna di interventi e azioni di sensibilizzazione contro gli incivili dei rifiuti

Gli assessori Toniazzi, Borri e Volpe a caccia di rifiuti insieme agli ispettori ambientali Alia...

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Le azioni di Alia Le azioni di Alia © Alia
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Amministratori comunali a caccia di rifiuti con gli ispettori ambientali.
“Un ambiente pulito è un territorio più vivibile per tutti. Se ognuno applica nella quotidianità i principi della cultura sostenibile e fa la propria parte, differenziando e conferendo correttamente, la qualità della vita migliora per un’intera collettività con importanti benefici economici, oltre che ambientali”.
Ne sono convinti i comuni dell’Unione comunale del Chianti fiorentino che continuano ad investire sulla collaborazione con il gestore dei servizi ambientali Alia per mettere in campo azioni di controllo e monitoraggio, nuovi strumenti digitali e campagne informative che mirano a sensibilizzare sulla corretta gestione dei rifiuti e il rispetto delle regole, prevenire e contrastare il fenomeno dei rifiuti abbandonati, nei centri urbani come nelle aree di campagna.

E’ il progetto che recentemente è stato attivato da Alia attraverso il supporto degli ispettori ambientali con i quali gli assessori Monica Toniazzi per il Comune di Greve in Chianti, Elena Borri per il Comune di Barberino Tavarnelle e Francesco Volpe per il Comune di San Casciano in Val di Pesa, nelle scorse settimane, hanno individuato alcune aree dei centri storici e della campagna chiantigiana in cui sono stati rinvenuti sacchetti di rifiuti non differenziati correttamente.

Da anni i Comuni dell’Unione si occupano del fenomeno degli abbandoni potenziando tutti gli strumenti a disposizione per fermare l’inciviltà di chi sporca e si libera dei rifiuti in modo selvaggio deturpando la bellezza e la salute del territorio.
Sono state messe in campo telecamere mobili e fototrappole, collocate nelle aree più critiche. Sono stati intensificati anche i controlli con una serie di interventi capillari e diffusi grazie al supporto degli ispettori ambientali di Alia e gli agenti della Polizia locale che, in base ad una riorganizzazione del servizio recentemente attuata, operano con lo specifico compito di controllare, monitorare e risalire all’identità dei trasgressori.

L’impegno sulle tematiche ambientali continua a rappresentare dunque un’attività di primo piano per i Comuni di Greve in Chianti, Barberino Tavarnelle e San Casciano in Val di Pesa che hanno raggiunto alcune delle quote più alte della provincia fiorentina sulla raccolta differenziata oscillando tra il 70 e l’80 per cento.

Gli assessori invitano ad usare un nuovo strumento digitale attivato da Alia: la nuova app gratuita Aliapp per dispositivi iOS e Android che consente di segnalare rifiuti abbandonati, prenotare il ritiro degli ingombranti, consultare i calendari di raccolta porta a porta, individuare i punti di raccolta più vicini e molto altro (https://www.aliaserviziambientali.it/it-it/aliapp). 

I sacchetti di rifiuti non differenziati sono stati rinvenuti nei centri storici di San Casciano e Barberino Tavarnelle. Nel comune di Greve in Chianti, in località Montagliari, gli ispettori hanno rinvenuto rifiuti abbandonati tra cui apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) tra cui un forno a microonde, una stufetta, un computer ed una tastiera, pannelli di mobili ed ingombranti vari, oltre a sacchi neri con rifiuti raccolti in maniera non differenziata.

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