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Ciclismo e sicurezza stradale: Tra ideali nobili e azioni concrete. La lettera aperta delle associazioni del Mugello

Un appello per la convivenza pacifica e il rispetto delle regole sulla strada

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Ciclisti in colonna Ciclisti in colonna © 2204574 - pixabay
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Mercoledì 20 settembre, è stata resa pubblica una lettera aperta di critica nei confronti di un ormai virale articolo ironico sui ciclisti. Questa lettera porta la firma delle 10 associazioni ciclistiche del Mugello, che, in occasione della Settimana Europea della Mobilità Sostenibile, si sono poste l'obiettivo di promuovere una cultura basata sul rispetto delle regole e sulla sicurezza stradale. Questo impegno è rivolto sia alle pubbliche amministrazioni, per aumentare i livelli di sicurezza, sia ai cittadini, che siano essi pedoni, ciclisti o automobilisti.

Tuttavia, mentre queste parole suonano lodevoli, dobbiamo prendere in considerazione che le azioni parlano più delle parole. È fondamentale che le stesse associazioni mettano in atto una politica educativa rigorosa nei confronti dei ciclisti che non rispettano il codice stradale. È con dispiacere che notiamo che nella lettera non viene menzionata l'ondata di offese e minacce sui social da parte di alcuni ciclisti, che evidentemente non condividono gli ideali nobili delle proprie associazioni.

In molti potrebbero giustamente notare che "si parla bene e si razzola male."
È più facile criticare chi osa esprimere opinioni controverse piuttosto che interrogarsi sulle vere ragioni dell'insoddisfazione dei membri della comunità stradale nei confronti dei ciclisti.

Nonostante le critiche rivolte al nostro giornale, siamo determinati a perseguire la nostra campagna di sensibilizzazione per la sicurezza stradale. Riteniamo che un giornale debba avere il coraggio di mettersi al servizio dei propri lettori, affrontando i problemi senza timore, in un'epoca in cui l'informazione e la comunicazione sono spesso distorte da interessi personali e convenzioni sociali.
Il nostro giornale vuole essere un punto di riferimento per la comunità, non evitando opinioni divergenti ma promuovendo cause sociali importanti. Siamo pertanto lieti di aver pubblicato un articolo che, come sapevamo, avrebbe scosso le coscienze, risvegliando dibattiti sopiti dal politicamente corretto e dal pensiero uniforme. La nostra missione è dare voce a tutti, e continueremo a farlo.

In conclusione, prima di lasciare spazio alla lettera delle 10 Associazioni, vogliamo informarvi che stiamo organizzando un evento "vero" sull'educazione e la sicurezza stradale, presumibilmente per novembre, in collaborazione con un'importante organizzazione nazionale di ciclismo. Questa organizzazione ha compreso la gravità del problema e si sta impegnando con sincerità per affrontare le vere sfide del settore, senza alcun tipo di pregiudizio.

Pertanto, rimanete sintonizzati...

Ecco il testo della lettera delle dieci associazioni ciclistiche del Mugello.

In occasione della Settimana Europea della Mobilità Sostenibile (in programma dal 16 al 22 settembre 2023) e in relazione alla pubblicazione sul giornale online Ok!Mugello di un articolo dal titolo “Ciclisti: una specie umana infestante" le associazioni ciclistiche mugellane in calce hanno ritenuto importante intervenire con questa lettera.
Riteniamo che il Mugello sia un territorio che meglio di altri si presta allo sviluppo di una mobilità ciclabile, sono già numerose le persone che scelgono di muoversi in bicicletta per motivi di lavoro, personali e di svago e per questo motivo continuiamo a chiedere alle pubbliche amministrazioni l’implementazione di misure che aumentino il livello di sicurezza per i ciclisti (piste e corsie ciclabili, moderazione della velocità dei veicoli, dissuasori di sosta, ecc...).

Siamo però altrettanto convinti che il livello di sicurezza sulla strada si misuri anche dal rispetto che tutti i cittadini (siano essi pedoni, ciclisti, automobilisti) hanno del codice della strada e delle persone che la popolano.
Per questo motivo crediamo che lettere, articoli o altre pubblicazioni provocatorie, divisive e orientate a “scaldare gli animi” siano altamente dannose e fomentino un clima di intolleranza che non giova a un equilibrio che tutti sappiamo essere fin troppo precario. Le parole che si scelgono sono importanti ed è nostro dovere usarle con cautela, tanto più quando il pubblico che possiamo intercettare è ampio.

Come associazioni ciclistiche il nostro impegno è rivolto anche a promuovere una cultura delle regole e della sicurezza stradale, che rimane però appannaggio del buon senso del singolo cittadino. Ed è a tutti i singoli cittadini e cittadine che ci vogliamo rivolgere, da un lato per incentivare l’utilizzo della bicicletta come mezzo ecologico e salutare, dall’altro per riflettere insieme su quanto sia più utile, produttivo ed edificante cercare di costruire insieme un clima di rispetto e convivenza sulla strada lontano da inutili contrasti e pericolose polemiche.

Concludiamo augurandoci che sempre più persone scelgano di avvicinarsi alla bicicletta intesa anche come mezzo di trasporto e invitando tutte e tutti a farsi promotori attraverso le proprie azioni di rispetto e sicurezza sulla strada.

Le associazioni:
Associazione A Ruota Libera - Asd Bikemood - Associazione Ferri Taglienti - Asd Mugello Toscana Bike
Asd Team Bike Barberino - Ciclo Club Appenninico 1907 - G.S. Vicchio Bike - Scd Gastone Nencini
Società Polisportiva Galliano Unione Ciclistica San Piero a Sieve

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