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Crollo via Mariti a Firenze - Come funziona il subappalto

Una nuova norma per questo genere di lavori è operativa dal 1° luglio 2023

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Stretta di mano Stretta di mano © NN
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Come abbiamo scritto nel precedente articolo, oltre 30 aziende sono state coinvolte in subappalto nei lavori della nuova Esselunga di via Mariti a Firenze dove stamattina è avvenuto il tragico crollo che ha causato delle vittime. Immagina che tu abbia un grande puzzle da completare, ma non hai tempo o capacità per occuparti di tutte le parti. Allora, decidi di affidare alcune sezioni del puzzle ai tuoi amici, dando loro le istruzioni su come completarle. Questo, in pratica, è il subappalto. Nel mondo degli affari, quando un'azienda (chiamiamola "Impresa Principale") vince un contratto per realizzare un lavoro, come costruire un edificio o sviluppare un software, ma si rende conto di non poter gestire tutto il lavoro da sola, può decidere di affidare parte di questo lavoro a un'altra azienda (chiamiamola "Subappaltatore").

L'Impresa Principale rimane responsabile nei confronti del cliente (il "Committente") per il lavoro complessivo, ma il Subappaltatore si occupa di eseguire una parte specifica del lavoro, sotto la direzione e il controllo dell'Impresa Principale.

Quindi, il subappalto permette all'Impresa Principale di concentrarsi sulle parti del lavoro che conosce meglio, mentre altre parti vengono affidate a Subappaltatori che hanno le competenze specifiche per quei compiti. È come se in una squadra di calcio, ciascun giocatore si concentrasse sul ruolo in cui eccelle, lavorando insieme per vincere la partita.

Non ci sono limiti fissi su quanto lavoro può essere dato in subappalto, ma non si può passare tutto il lavoro al subappaltatore, soprattutto se riguarda parti importanti del progetto che richiedono competenze specifiche. Inoltre, le regole dicono che non si possono fare ulteriori subappalti su parti di lavoro già date in subappalto, a meno che non sia specificato diversamente nei documenti del progetto.

Le aziende che vogliono fare subappalti devono dichiararlo quando fanno la loro offerta per il lavoro e devono avere il permesso prima di iniziare il subappalto. Sono responsabili insieme al subappaltatore per assicurarsi che il lavoro sia fatto bene e che vengano rispettate le norme per la sicurezza dei lavoratori.

In pratica, il subappalto permette di dividere un grande lavoro in parti più piccole, gestite da chi ha le competenze specifiche per realizzarle al meglio, assicurando allo stesso tempo che tutto il progetto vada avanti nel modo giusto.

 

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