OK!Firenze

De Blasi (M5S) su canottieri comunali: "Com'è possibile che gli immobili costruiti nel 1934 dal comune di Firenze,, oggi sempre di proprietà comunale, possano essere considerati abusivi?"

Così il capogruppo M5S Roberto De Blasi Capogruppo alla conferenza stampa di ASD Canottieri comunali di Firenze.

Abbonati subito
  • 48
L'assemblea della canottieri comunali L'assemblea della canottieri comunali © Roberto De Blasi
Font +:
Stampa Commenta

"La giunta il Sindaco devono impegnarsi per ottenere il riconoscimento di legittimità degli immobili la cui esistenza è dimostrata fin dal periodo antecedente la guerra."
Il presidente della canottieri comunali Giancarlo Fianchisti ha rappresentato una situazione surreale: l’associazione occuperebbe l’immobile senza concessione dal 2016 e il perdurare di questa situazione impedisce di fatto l’ottenimento di licenze per svolgere attività tradizionali proprie e a contorno, compresa la mancata partecipazione a competizioni sportive importanti per una realtà che quest’anno compie 90 di storia indiscussa di atleti che hanno ottenuto 582 vittorie ai campionati Italiani, 456 presenze nella squadra nazionale Italiana e 70 medaglie in Campionati del Mondo. 

"L’ASD canottieri comunali di Firenze -prosegue De Blasi- deve rimanere nella sede di Lungarno Ferrucci 4, in quegli spazi che li ha visti nascere, crescere e non li deve veder soccombere per cavilli burocratici che questa amministrazione dal 2016 non è stata in grado di risolvere: non è ammissibile limitarsi a dire: spostatevi, finanziatevi e sopravvivete.  

Attualmente, quella dei Canottieri Comunali è una realtà condivisa da più di 400 soci che quotidianamente si servono di questi spazi e di una associazione che, nonostante tutto, continua a chiudere i bilanci in pari senza l’aiuto di attività commerciali nel loro contesto, e tantomeno sponsorizzazioni. 

A peggiorare la situazione -prosegue De Blasi- l’applicazione del canone non convenzionato conseguente al mancato rinnovo della concessione nella misura di 300.000 euro contro i 35.000 che sarebbero stati corrisposti in regime di convenzione in corso di validità che l’associazione dice di essere pronta a corrispondere in qualsiasi momento.  

In questi termini la sopravvivenza dell’ASD canottieri è seriamente messa a rischio e la politica locale non può fare finta di nulla. 

La soluzione c’è, la dimostrazione dell’esistenza dei manufatti edilizi è provata dalle fotografie storiche risalenti al periodo della guerra, il comune tra l’altro ha beneficiato dei canoni concessori del vecchio ristorante “la Greppia” fino alla sua recente chiusura. 

Questa situazione deve essere risolta positivamente -conclude De Blasi- l’attuale giunta deve impegnarsi a predisporre tutto quanto necessario per riconoscere la legittimità di manufatti edilizi che occupano quei luoghi fin dagli anni ‘30 e restituire tranquillità all’ASD nel proseguo dell’importantissima e riconosciuta tradizione sportiva."

Lascia un commento
stai rispondendo a