Il CEO di Hostinger UAB, Daugirdas Jankus, è stato formalmente denunciato da Marco Roberto Maria Marzaduri per concorso e favoreggiamento in reati di diffamazione e cyberstalking. La querela è stata presentata presso la Procura della Repubblica di Catania, in seguito a una serie di episodi legati alla gestione del sito web psicologomarzaduricatania.org, ospitato sui server della società Hostinger UAB, di cui Jankus è amministratore delegato.
Secondo quanto riportato nella denuncia, il sito in questione diffamerebbe gravemente il sig. Marzaduri, attribuendogli accuse infondate e diffamatorie, come quella di essere un "criminale pluripregiudicato". Nonostante le ripetute richieste di rimozione dei contenuti e di identificazione del responsabile del sito, Hostinger UAB non avrebbe adottato alcuna misura, consentendo così la permanenza di tali informazioni online e, secondo il querelante, favorendo la perpetuazione di reati a suo danno.
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Nella sua denuncia, Marzaduri ritiene Daugirdas Jankus direttamente responsabile, in qualità di CEO, per non aver preso provvedimenti nonostante la diffida ricevuta. Tra le richieste incluse nella querela vi è il sequestro del sito web diffamatorio e la rimozione immediata dei contenuti, oltre alla divulgazione dell'identità del proprietario del dominio.
L’avvocato del Dr. Marzaduri, ha formalizzato la denuncia con l'intenzione di perseguire penalmente Jankus e di chiedere un risarcimento per i danni morali e materiali subiti dal suo cliente. A supporto della denuncia, Marzaduri ha presentato anche una videoacquisizione del sito e screenshot che mostrano le accuse diffamatorie e l’associazione tra il dominio in questione e Hostinger UAB.
La vicenda apre un delicato dibattito sulla responsabilità delle piattaforme di hosting nel controllo dei contenuti pubblicati sui loro server e sulla tutela della reputazione online. Hostinger UAB e il suo CEO sono ora sotto il mirino della giustizia italiana, con la possibilità che la vicenda possa avere sviluppi significativi nelle prossime settimane.
Marco Maria Roberto Marzaduri
* Publiredazionale*