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Draghi e Chelli (Fratelli d’Italia): “Al centro sociale occupato Next Emerson i contenitori per la raccolta rifiuti ‘a ufo’,

"alla faccia dei cittadini contribuenti” concludono i due consiglieri.

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I cassonetti Alia nell'ex fabbrica occupata I cassonetti Alia nell'ex fabbrica occupata © Matteo Chelli
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“E’ un’ingiustizia nei confronti di tutti i fiorentini che pagano regolarmente la Tari quanto accade al centro sociale occupato Next Emerson in via di Bellagio. Alia fornisce i contenitori per la raccolta dei rifiuti nonostante gli occupanti non si sognino nemmeno di aprire un’utenza Tari”.
Lo dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Vecchio Alessandro Draghi insieme al consigliere al Quartiere 5 Matteo Chelli, che ha scoperto la vicenda grazie a un’interrogazione.

“Comprendiamo, come spiegato nella risposta fornita da Alia, che ci sia la necessità di raccogliere i rifiuti che altrimenti finirebbero in strada, ma non è accettabile che un cittadino che magari non riesce a pagare la Tari perché in difficoltà economica venga perseguito dall’Amministrazione comunale, mentre chi occupa abusivamente una struttura sia esentato dal pagare il dovuto, e di fatto al di sopra della legge” aggiungono Draghi e Chelli.

“Peraltro, secondo quanto riferito dal gestore dei rifiuti, i contenitori forniti agli occupanti non risulterebbero essere ad uso esclusivo degli stessi, ma utilizzabili da chiunque. Ci domandiamo allora perché non siano collocati sulla pubblica via, in uno spazio idoneo, come qualsiasi cassonetto stradale presente in città. L’Amministrazione si assuma le proprie responsabilità evitando giri di parole che mettono in luce una chiara ed evidente contraddizione logica e morale ai danni dei cittadini” concludono.

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