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Emergenza baby gang a Firenze sotto gli occhi di tutti. Il Quartiere 5 ancora protagonista in negativo

Bussolin, Monaco e Tani (Lega): Il Comune perché assiste in silenzio a questa “escalation” ed ascolti parole Presidente dell'Ordine degli Psicologi.

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Federico Bussolin Federico Bussolin © Ok!News24
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Ancora violenza fra ragazzini ed ancora nel Quartiere 5 per l'esattezza a Rifredi a due passi da Piazza Dalmazia. Un fenomeno grave che si ripete e che fa arrabbiare i Consiglieri Comunali del Gruppo Lega in Palazzo Vecchio.
“Apprendiamo dalla stampa locale, di un'ennesima triste vicenda che riguarda nuovamente il quartiere 5 e le baby gang. Assalito all'uscita da scuola, un 16enne è stato rapinato del cellulare da un gruppo di coetanei, uno dei quali, per intimidirlo ancora di più, gli avrebbe danneggiato con un coltello il giubbotto. Sul fatto indaga la polizia. È accaduto nel primo pomeriggio di lunedì in un istituto della zona di piazza Dalmazia. Suddetta piazza era già stata oggetto di precedenti denunce simili come evidenziato dalla Lega. A fine gennaio infatti un ragazzo mentre aspettava il bus in piazza Dalmazia, fu raggiunto da cinque giovani , che lo avrebbero strattonato per farsi consegnare i pochi spiccioli. Questa escalation di violenza va fermata! Non si può assistere inermi ai resoconti dell'attualità quotidiana!”

“Sicuramente occorre porre più attenzione nella educazione e formazione dei nostri figli ma anche vigilare affinché la stessa città non divenga terreno fertile per certa microcriminalità. Nulla nasce per caso. Alcuni dei fattori che influenzano i ragazzi e li spingono ad aderire a queste azioni sono: rapporti problematici con le famiglie, con i pari o con il sistema scolastico; difficoltà relazionali o di inclusione nel tessuto sociale; e un contesto di disagio sociale o economico. Questa l'analisi di Transcrime, il centro di ricerca interuniversitario sulla criminalità transnazionale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, Alma Mater Studiorum Università di Bologna e Università degli Studi di Perugia, in collaborazione con il Servizio Analisi Criminale del Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno e il Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità del Ministero della Giustizia."

“Siamo seriamente preoccupati. «Quello del bullismo e del cyberbullismo è un fenomeno acuto, nonostante si manifesti da anni, assistiamo a ripetute escalation che non devono essere sottovalutate. Siamo probabilmente davanti a una crisi del sistema dei valori educativi, del senso di rispetto e dei sentimenti verso l'altro. Una questione che ci coinvolge tutti, come società intera», lo ha evidenziato Maria Antonietta Gulino, Presidente dell'Ordine degli Psicologi della Toscana, dopo l'allarme sulle baby gang e sulle violenze sessuali fra minori lanciato dal Procuratore generale presso la corte d'appello di Firenze, Luciana Piras, all'inaugurazione dell'anno giudiziario. Queste le riflessioni pubblicate sulla stampa nazionale proprio ieri. Il problema è tragicamente attuale. Nessuno può voltarsi dall'altra parte, meno che mai le Istituzioni che governano la città stessa.”

 

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