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La moglie di Ezio Clemente: “I medici non danno nessuna speranza”

La moglie del pensionato intervistata da ‘Lady Radio’: “Area abbandonata, ci vorrebbe un presidio fisso”.

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Via Finiguerra Via Finiguerra © OK
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"Mio marito sta malissimo. È in coma e i medici non danno nessuna speranza”. A dirlo è la moglie di Ezio Clemente, il 91enne aggredito e rapinato a Firenze, nell’androne del palazzo dove abita in via Maso Finiguerra giovedì sera.

Lo ha raccontato ai colleghi di ‘Lady Radio’, poco prima di andare in ospedale a far visita al marito. “Questo posto è stato troppo abbandonato, non abbiamo aiuti da nessuna parte, è tanti anni che chiediamo ai Carabinieri, stanno qui a pochi minuti, ma non hanno mai mandato nessuno”. Per la donna, “c’è poca attenzione”, mentre “ci vorrebbe un presidio fisso” delle forze dell’ordine. 

Alla domanda se Ezio si fosse interessato anche della situazione della 25enne in stato di fermo per l’aggressione, ha risposto che suo marito “è uno di quelli che parlava con tutti, cercava sempre di aiutare e insegnare come comportarsi. Non so se bisogna aiutare queste persone. Ezio è di quelli che diceva di sì, che bisogna parlarci, io non so cosa dire”.

Nonostante il drammatico episodio, la donna resterà a vivere in via Maso Finiguerra: “A nostra figlia piace tanto, abbiamo tutta la gente che ci sta vicino e dei bellissimi condòmini”.

Intanto dopo l’aggressione a Clemente, questo pomeriggio si terrà in Prefettura a Firenze una riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica.

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