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Le Giornate Fai di primavera. Un viaggio alla scoperta del patrimonio culturale di Firenze e della provincia

32esima edizione con tante aperture a Firenze e in provincia. Mugello protagonista con il Centro Artistico Brizzolari.

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Centro Artistico Brizzolari Centro Artistico Brizzolari © Centro Artistico Brizzolari
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Sabato 23 e domenica 24 marzo tornano anche a Firenze e in provincia le Giornate Fai di Primavera, il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico italiano giunto alla 32esima edizione.
Un’opportunità per scoprire luoghi meno noti e solitamente inaccessibili, contribuendo alla tutela e alla valorizzazione di un enorme patrimonio.

Ed è proprio questa la missione del Fai: curare il patrimonio raccontandolo. Le Giornate del Fai offrono quindi un racconto unico e originale dei beni culturali, della loro storia intrecciata alla natura, dei monumenti e paesaggi, del patrimonio materiale e immateriale.
Un racconto corale e concreto che si fonda sulla partecipazione di centinaia di istituzioni, associazioni, enti pubblici e privati. Gli appuntamenti sono stati presentati in Palazzo Vecchio dalla vicesindaca e assessora alla Cultura Alessia Bettini e dal capodelegazione Fai Firenze Carlo Francini.

“E’ davvero una gioia che a Firenze e sul territorio proseguano le aperture promosse dal Fai - ha detto la vicesindaca Bettini - per rendere protagonisti e accessibili non solo alcuni splendidi palazzi del nostro centro storico, ma anche le bellezze dell’area metropolitana spesso poco conosciute. Un modo importante per valorizzare un territorio ricco di storia e fascino, nell’ottica di un turismo sempre più sostenibile e diffuso, puntando sulla forza dei tanti volontari che con il loro impegno e la loro passione rendono possibile tutto ciò attraverso una bella occasione di partecipazione”.

“Questa edizione delle Giornate Fai di Primavera ci lega ancora una volta sempre più al nostro territorio e alle sue istituzioni - ha detto il capodelegazione Francini -. Grazie all’apertura nel centro di Firenze di prestigiose sedi universitarie come Palazzo Marucelli-Fenzi e il Rettorato dell’Università degli Studi di Firenze, celebreremo anche il Centenario dell’Ateneo fiorentino. Inoltre, non possiamo dimenticare Palazzo Buontalenti, antico Casino Mediceo, oggi sede dell’European University Institute. In provincia, a Montelupo Fiorentino, troveremo uno straordinario archivio d’impresa, con la Fondazione Vittoriano Bitossi nella sede storica della manifattura fondata da Bitossi nel 1921.
E nel Mugello, a Scarperia e San Piero, scopriremo un opificio degli anni ’70 ristrutturato come spazio culturale contemporaneo che oltre a conservare un ricco patrimonio artistico di un artista fiorentino, Antonio Brizzolari, si apre alla comunità come luogo per incontri, seminari e laboratori.
Saremo oltre 200 fra delegati e volontari della delegazione Fai di Firenze, oltre ai nostri ‘apprendisti ciceroni’ provenienti da istituti fiorentini e della provincia, che con energia, creatività ed entusiasmo sveleremo la ricchezza e la varietà del patrimonio di storia, arte e cultura che è in ogni angolo di questa città e della sua provincia. Una proposta culturale sorprendente e inaspettata, tra storici palazzi nobiliari e luoghi speciali.
Con questo spirito, noi organizziamo queste giornate per un’importante raccolta fondi, e tutti devono sapere che quei contributi che noi raccogliamo vanno alla valorizzazione e alla manutenzione del grande patrimonio del Fai, che ormai è davvero un pezzo importante del patrimonio italiano”.

FIRENZE - Palazzo Buontalenti, l’antico Casino Mediceo di San Marco, Via Cavour 57
Palazzo Buontalenti, noto anche come l’antico Casino Mediceo di San Marco, occupa un'area urbana vicino al Complesso domenicano di San Marco.
Appartenuto ai Medici fin dai tempi di Cosimo il Vecchio, il terreno su cui sorge il palazzo potrebbe aver ospitato gli Orti Medicei di Lorenzo il Magnifico e l'Accademia degli scultori rinascimentali.
Costruito per volere di Francesco I de' Medici nel 1574, fu concepito come un ambiente di studio e una regale officina, dove il granduca praticava personalmente le arti del vetro, della porcellana, dell'oreficeria e dell'alchimia. Il palazzo, successivamente utilizzato come caserma, dogana e sede ministeriale, è oggi, dopo un ampio restauro del primo lotto completato nel 2021, la sede della School of Transnational Governance dell’EUI, l’European University Institute.
Progettato da Bernardo Buontalenti, il palazzo presenta una facciata decorata con elementi fantastici e simbolici, tra cui mensole inginocchiate, conchiglie di pietra e festoni. Un particolare distintivo è la presenza di una scimmia che fa capolino da sotto le valve della conchiglia collocata sopra il portale centrale di ingresso.
Questo dettaglio eccentrico è un richiamo alle inclinazioni del granduca Francesco I e simboleggia le attività "magiche" che si svolgevano all'interno dell'edificio.
Negli interni molte sono le stanze affrescate, nell'ambito di un ciclo decorativo teso a glorificare i granduchi medicei, promosso dal cardinal Carlo de' Medici subito dopo la morte del fratello Cosimo II. Questo sito fa parte dell’Itinerario europeo delle Giornate FAI di Primavera, in quanto sede dell’European University Institute (EUI) - Centro di studi e ricerche universitarie dell’Unione europea. 
https://fondoambiente.it/luoghi/palazzo-buontalenti?gfp

Palazzo Marucelli-Fenzi, Via San Gallo 10
Palazzo Marucelli Fenzi, sorge su via San Gallo a Firenze, una strada che testimonia la gloriosa storia delle importanti famiglie fiorentine attraverso i magnifici palazzi qui innalzati, uno fra tutti, quello Medici.
Costruito nel XVI secolo dalla famiglia Castelli, ricca grazie al commercio di filati e zafferano, fu successivamente ampliato e abbellito dagli eredi Marucelli.
Passato dalle mani dei Brunaccini, il palazzo passò quindi nelle mani del rinomato imprenditore Emanuele Fenzi, che lo arricchì con un sontuoso salone per feste e una scala monumentale.
Dal 1971 il palazzo è di proprietà dell’Università di Firenze, oggi sede del Dipartimento di Storia, Archeologia, Geografia, Arte e Spettacolo.
L'architettura del palazzo, caratterizzata da una facciata tipicamente fiorentina con elementi architettonici in pietra serena, è stata progettata dall'architetto Gherardo Silvani.
Le finestre inginocchiate del pian terreno sono sormontate da timpani triangolari e idealmente sostenute da piccole tartarughe in bronzo, mentre al piano nobile si alternano finestre timpanate a centina.
Un dettaglio distintivo e assolutamente nuovo è l’inserimento di due satiri-telamoni realizzati da Raffaello Curradi a sostegno del terrazzino al primo piano.
Fra le due mostruose figure di sapore buontalentiano, fu posto nell’Ottocento lo stemma della casata dei Fenzi, che qui vollero commemorare l’inaugurazione della tratta ferroviaria Firenze-Livorno, della quale furono i principali finanziatori.
All'interno del palazzo, al servizio dei Marucelli, artisti del calibro di Sebastiano Ricci e Giovanni Baratta hanno lasciato un ciclo decorativo straordinario nell’appartamento del Cavaliere Ruberto al piano terreno, vera primizia del nascente stile rococò.
https://fondoambiente.it/luoghi/palazzo-maruccelli-fenzi?gfp

Sede del Rettorato dell’Università degli Studi di Firenze, Piazza San Marco 4
La sede del Rettorato dell'Università degli Studi di Firenze, collocata nel cuore del centro storico della città, si estende su un'area circondata da monumenti civili e religiosi, affacciandosi su piazza S. Marco e lungo via Cesare Battisti, conosciuta in passato come via della Sapienza.
Questo prestigioso edificio affonda le sue radici nelle fondazioni del collegio universitario voluto da Niccolò da Uzzano nel 1429.
Realizzata su progetto dell'architetto Rimediotti nei decenni centrali del XIX secolo, la sede dell'Istituto di Studi Superiori, trasformato successivamente in Università nel 1924, si inserisce armoniosamente in strutture preesistenti, quali parte delle Scuderie lorenesi e del Convento della SS. Annunziata.
In epoche passate, l'area aveva già subito significativi cambiamenti con la costruzione delle Reali Scuderie, che avevano ridisegnato gli edifici preesistenti, tra cui le antiche stalle medicee e la fonderia del tardo Quattrocento. L'architetto Rimediotti, celebre per il suo coinvolgimento nel "risanamento" del Mercato Vecchio, oggi Piazza della Repubblica, ridisegnò l'ingresso monumentale da piazza San Marco, caratterizzato da un ampio atrio che conduce a un porticato affacciato sul cortile principale.
Il fulcro architettonico del complesso è il grande scalone che conduce al primo piano, dove trova collocazione l'Aula Magna, anticipata da un aulico vestibolo. Sebbene la spazialità di questi ambienti richiami lo stile Barocco, i materiali e il linguaggio architettonico rimandano al Rinascimento maturo. 
https://fondoambiente.it/luoghi/palazzo-del-rettorato-dell-universita-degli-studi?gfp

VALDELSA
Archivio Museo Fondazione Vittoriano Bitossi, Via Gramsci 16, Montelupo Fiorentino (FI)

L'Archivio Museo Bitossi, situato nella storica sede della manifattura fondata da Guido Bitossi nel 1921 a Montelupo Fiorentino, riveste un'importanza fondamentale nel panorama della ceramica italiana.
La famiglia Bitossi, con una lunga tradizione nel settore ceramico sin dal Quattrocento, ha introdotto nel Novecento innovazioni stilistiche e formali che sono ampiamente documentate nel percorso espositivo dell'Archivio.
Iniziata la raccolta dei materiali nel 2000, l'Archivio industriale Bitossi conta circa settemila ceramiche invetriate catalogate, oltre a forme in gesso, attrezzature e documenti amministrativi e di produzione come quaderni, disegni, fotografie e progetti.
Curato dalla Fondazione Vittoriano Bitossi, è riconosciuto per il suo notevole interesse storico dalla Soprintendenza Archivistica per la Toscana e associato a Museimpresa.
Nel 2017, l'architetto Luca Cipelletti ha realizzato un progetto espositivo all'interno dell'architettura industriale dell'azienda, coprendo oltre 1500 metri quadrati.
L'allestimento, che segue un ordine crono-tipologico su cinquecento metri di scaffalature, racconta la storia di Bitossi attraverso le ceramiche e i documenti provenienti dal fondo cartaceo.
L'esposizione mette in luce l'evoluzione della produzione, con un focus particolare sugli anni Cinquanta, periodo in cui Aldo Londi ha guidato artisticamente l'azienda, seguito da importanti collaborazioni con designer di fama internazionale, come l’architetto Ettore Sottsass Jr.
https://fondoambiente.it/luoghi/archivio-museo-bitossi?gfp

MUGELLO - Spazio Brizzolari, Viale Kennedy 188, Scarperia e San Piero
Lo Spazio Brizzolari, situato nel comune di Scarperia e San Piero all'interno dell'area industriale di Pianvallico, è il risultato della ristrutturazione di un opificio degli anni '70 che è rimasto inutilizzato per oltre trent'anni.
Questo intervento ha trasformato un edificio industriale dismesso in uno spazio moderno e originale, in sintonia con l'approccio artistico di Antonio Brizzolari, il quale attribuiva grande importanza a dare “colore e forma all’animo umano”.
Il Centro Artistico Brizzolari ha avuto origine dal profondo affetto di Giuseppe Brizzolari per il fratello Antonio, artista fiorentino scomparso nel 2016.
Giuseppe ha voluto creare uno spazio per conservare e valorizzare il ricco patrimonio artistico di Antonio, rispettando il desiderio del fratello di trasformare l'opificio in uno spazio culturale aperto a tutte le forme d'arte, definito "La Piccola Atene".
L'ampio spazio espositivo di 1200 mq è diviso in due parti interconnesse: la Galleria e lo "Spazio Forma - Azione" al piano terra, destinati a incontri e laboratori, e il Museo al primo piano, dedicato all'esposizione delle opere di Antonio Brizzolari.
Le opere esposte, risalenti al periodo dalla fine degli anni '90 al 2015, riflettono l'influenza della Transavanguardia e la visione ribelle e anti-conformista dell'artista, distintosi per la sua critica sociale e politica attraverso la pittura, i volti, le figure e i colori nelle sue opere.
 https://fondoambiente.it/luoghi/spazio-brizzolari?gfp

 

 

 

 

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