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Una donna rimasta a lungo nell’ombra, ma che oggi si prende finalmente il suo posto nella luce: Evelina Bueno, musa e compagna del pittore Antonio Bueno, è la protagonista della mostra “Evelina Bueno. La Musa Felice”, che chiuderà i battenti domenica 22 giugno a Fiesole, nella suggestiva Sala del Basolato in piazza Mino. Un’esposizione che racconta una storia d’amore, arte e ispirazione, a lungo nascosta dietro le quinte di una carriera artistica tra le più significative del Novecento. Curata da Sergio Risaliti, la mostra è prom ossa dal Comune di Fiesole, in collaborazione con l’Associazione Culturale Bueno e la Fondazione Conti. L’evento rappresenta un’occasione unica per conoscere da vicino il volto e la figura di una donna che ha segnato profondamente la vita e l’opera di Antonio Bueno, pittore spagnolo naturalizzato italiano, vissuto a Fiesole dal 1970 fino alla sua morte, nel 1984.
Il percorso espositivo si sviluppa attraverso otto ritratti – sette firmati da Antonio e uno dal fratello Xavier Bueno – arricchiti da fotografie e materiale documentario, capaci di restituire l’immagine di una donna presente e influente, non solo nella quotidianità dell’artista ma anche nel suo immaginario visivo.
Sergio Risaliti, curatore dell’iniziativa, sottolinea come Evelina non sia solo una modella o una semplice ispirazione, ma una vera protagonista silenziosa dell’universo artistico dei fratelli Bueno: “Una presenza continua e stimolante che oggi, grazie a questa mostra, emerge con forza e poesia”. L’esposizione vuole quindi restituire a Evelina non solo il riconoscimento artistico, ma anche quello umano, come compagna di una vita vissuta all’insegna della bellezza e dell’arte.
Antonio Bueno, nato a Berlino nel 1918, è stato uno degli interpreti più originali del secondo Novecento, noto per il suo stile sospeso tra la rappresentazione classica della figura umana e una raffinata trasfigurazione concettuale. In questo contesto, Evelina rappresenta non solo un soggetto privilegiato, ma anche il fulcro emotivo e ispirativo di molte delle sue opere.
Il finissage della mostra è previsto per domenica 22 giugno alle ore 18, con un intervento musicale di chitarra classica del maestro Flavio Cucchi, che offrirà al pubblico un momento di arte e contemplazione in linea con lo spirito della mostra.
Anche il Sindaco di Fiesole, Cristina Scaletti, ha voluto sottolineare l’importanza dell’iniziativa: “Questa mostra celebra il legame profondo tra Fiesole e i grandi artisti, e rafforza la nostra identità culturale in vista della candidatura a Capitale Italiana della Cultura 2028. Fiesole è da sempre crocevia di creatività e bellezza, luogo d’elezione per chi cerca ispirazione e rifugio”. Un ringraziamento particolare è stato rivolto a Isabella Bueno, figlia di Antonio, che con generosità ha contribuito alla realizzazione del progetto espositivo.
La mostra è sostenuta da Propilei Srl ed ElicitArte, ed è visitabile tutti i giorni fino a domenica 22 giugno dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 20. L’ingresso è libero, un’opportunità per immergersi in un racconto fatto di volti, emozioni e arte, in uno dei luoghi più affascinanti delle colline fiorentine.
Per ulteriori informazioni è possibile visitare il sito ufficiale dell’Associazione Culturale Bueno all’indirizzo www.associazionebueno.it.


