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Alimentazione diretta del minore. Assolto il padre denunciato dall’ex moglie

Dal settembre 2014 al 2016, a causa di un improvviso licenziamento, non riusciva a provvedere del tutto al mantenimento di suo figlio e della madre di lui. Al termine del percorso giudiziario viene assolto con formula piena.

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L'avvocato Antonio Olmi e il fiorentino assolto L'avvocato Antonio Olmi e il fiorentino assolto © ufficio stampa
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Dal 2014 al 2016, a causa di un improvviso licenziamento, non è riuscito del tutto a provvedere al mantenimento del figlio e della madre di lui e per questo è finito sotto processo con l'accusa di violazione degli obblighi di assistenza familiare.

L'uomo difeso dall'avvocato Antonio Olmi, è stato assolto dal tribunale di Firenze "perché il fatto non sussiste", essendo riuscito a dimostrare di aver sempre fatto fronte ai bisogni del figlio, anche quando non riusciva a versare l'intera quota prevista.

Secondo quanto affermato dal giudice nelle motivazioni della sentenza, "quanto al figlio non è possibile muovere alcun rimprovero all'imputato" che "ha sempre versato quanto dovuto", e che "nei momenti di difficoltà derivata dalla perdita di lavoro ha versato 200 euro in luogo dei 300 versati dal giudice".

"La situazione era sicuramente difficilissima - ha affermato l'uomo in aula nel corso del processo - ma ho sempre provveduto direttamente a tutte le esigenze di mio figlio, dal cibo alle spese scolastiche, piuttosto che alle spese sportive, extrascolastiche e mediche".
Secondo quanto spiegato dal suo difensore, in passato l'uomo è stato assolto in tre processi di natura penale scaturiti a seguito di querele presentate dalle ex moglie

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