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"Firenze cambia" con il candidato sindaco civico Francesco Zini

Una lista nuova, popolare, civica, di Centro, lontana dai vecchi schieramenti politici. La visione di città del Professor Zini.

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Francesco Zini Francesco Zini © sito web
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In attesa della conferma (di cui si vocifera da almeno un mese) che sarà l'ex direttore degli Uffizi Eike Smidth a rappresentare la coalizione del centro destra nelle prossime amministrative di giugno ecco che a sparagliare la scena e le posizioni partitiche arriva, a sorpresa, un professore.
Non è il tanto discuso Tomaso Montanari ma sempre dall'Università di Siena arriva il Professor Francesco Zini che carpendo il disimpegno di tanti da una politica urlata e lobbistica apre agli indecisi e agli astenuti con la sua proposta di lista civica autentica.
Nessun partito grande o piccolo dietro a lui, nessun trasformismo di qualche associazione di cittadini ma una scelta precisa e concreta per rispondere alle esigenze di "aria fresca dopo tanti anni di sterili polemiche, di una politica contrapposta e urlata" come si legge sul manifesto del suo movimento. 

Una lista nuova, popolare e civica, di Centro, lontana dai vecchi schieramenti politici, che sappia unire "concretezza" per la soluzione dei problemi e "visione del futuro" che imponga uno stile di politica “gentile”, non urlata ma decisa, determinata e molto chiara e impattante per la città.

Ma chi è il professore Francesco Zini?
Francesco Zini nato a Firenze il 25 Luglio 1976 nella zona di Campo di Marte. ha frequentato la scuola De Amicis, poi la Dino Compagni e il Liceo Scientifico Gramsci. Dopo la maturità è andato a Roma a fare l’Università nella facoltà di Giurisprudenza alla Lumsa, dove ha conosciuto il professore di Filosofia del Diritto con cui ha iniziato la carriera accademica di assistente, dottorato e assegnista. 
In tutto è stato dieci anni a Roma e ha frequentato molte scuole di formazione politica e conosciuto tante associazioni e realtà del terzo settore e del volontariato.
Si è sempre interessato di politica e di impegno civile. Nel frattempo, ha conosciuto sua moglie Irene (un’altra fiorentina a Roma) e insieme sono tornati a Firenze dove vivono con i loro 3 figli. 
Poi ha vinto il concorso da Ricercatore all’Università di Verona dove è stato per otto anni (da pendolare) e infine nel 2017 si è trasferito all’Università di Siena come Professore Associato di Filosofia del diritto e qui insegna filosofia politica e storia delle dottrine politiche:

"Sono tornato definitivamente nella mia amata e bellissima Toscana,- racconta -  ma questo “girovagare” per l’Italia mi ha permesso di conoscere tante realtà italiane con mentalità molto diverse e tanti modi di lavorare. Tornato a Firenze sono stato presidente dell’unione giuristi cattolici di Firenze e del Forum delle Associazioni Familiari toscane. A Firenze abbiamo proposto e realizzato due Scuole di Formazione Politica e civile con Polis Popolare. 
Mi piace conoscere, studiare, pensare e capire: insegno filosofia politica, biopolitica, bioetica, geopolitica e storia del pensiero politico. Ho scritto diversi libri e non amo le categorie. 
Prima di tutto guardo le persone. Amo lo sport e ho giocato a calcio nella Firenze Est e poi nella Settignanese, a tennis e infine ho smesso e siccome amavo l’acqua e il mare ho preso la patente nautica. Ho praticato arti marziali, amo la vela e ho avuto per tanti anni una barca a vela d’epoca con cui ho circumnavigato l’Italia nel 2003 da Lignano Sabbiadoro fino al porto antico di Genova. Non ho mai pregiudizi verso nessuno e cerco di far emergere i talenti di ciascuno e ascolto tutti, cercando di far esprimere il meglio da ciascuno..
In passato ho partecipato e studiato la politica e alla fine ho capito che la strada migliore era il CENTRO, la sintesi giusta. Odio chi odia e chi crea nemici per distruggerli. Chi ha paura della diversità e non si confronta, né dialoga. Alle medie ero già iscritto ad Amnesty International di Firenze e inviavo le lettere scritte a mano ai governanti di mezzo mondo per denunciare le ingiustizie e le violenze.
La politica non è una tifoseria, le questioni sono complesse e la verità spesso sta nel mezzo e va cercata con moderazione e serietà. 
Per questo cerchiamo di fare di Firenze un “laboratorio politico nazionale” e un fiore all’occhiello, un esempio e un modello per il futuro."


Il Professore lancia oggi la sua lista civica dal nome inequivocabile "Firenze Cambia" e lo fa presentando il suo manifesto che passa attraverso 5 macro temi che sono poi le 5 emergenze di Firenze.
1. Prendiamoci cura di Firenze
2. Amicizia / Famiglie / Natalità
3. Lavoro / Sviluppo Sostenibile/ Innovazione
4. Insicurezza / Degrado / Vivibilità
5. Ambiente / Inquinamento / Salute


Qualcuno potrebbe obiettare che non c'è niente di nuovo sotto il sole di Firenze perchè è noto che su questi temi si battaglierà tutta la campagna elettorale, ma di nuovo è la scelta di come interpretare i temi. 
Niente dettami dalle segreterie dei partiti nazionali, niente lobbismo da sostenere, ma civismo puro e autentico  con scelte che partano dal basso, ovvero dai cittadini tant'è che è aperta la partecipazione popolare alla scrittura del programma.
Zini è in ascolto e dopo l'esordio strappa applausi dello scorso giovedì alla Casa del Popolo del Galluzzo dov'è intervenuto sullo scottante tema del quattrocentesco Palazzo del Podestà che l'amministrazione sta destinando a residenza
il prossimo appuntamento è per  sabato 23 marzo dalle ore 16:00 alle ore 18:00dove nella  Sala Conferenze del Fuligno in via Faenza 48, insieme a rappresentanti della società, della cultura e dell'economia fiorentine racconterà "Firenze cambia. Una proposta per la città."

Per saperne di più: https://www.firenzecambia.eu

 

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