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Con l'afa inizia la politica degli ombrelloni

Anche gli ombrelloni diventano strumento politico. Si apre ufficialmente la campagna elettorale per le regionali in Palazzo Vecchio con gli ombrelloni messi fuori dal suo locale del centro di un consigliere comunale di maggioranza

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Gli ombrelloni incriminati Gli ombrelloni incriminati © comune di Firenze
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Scaramucce sotto il sole della prima ondata di caldo. I consiglieri della Lega vedono e fotografano quattro ombrelloni del locale di un consigliere del Pd fuori dallo spazio assegnato. Anche se la piazza è una delle più belle (e ben riqualificate) dell'Oltrarno e anche se il sole picchia forte sui selciati di Firenze in questi primi giorni di luglio.

Parte così un comunicato stampa che sottolinea come le "leggi devono valere per tutti" e anche se era prevedibile che col primo caldo i tavolini aggiunti dopo la pandemia in vie e piazze per agevolare la ristorazione avrebbero necessitato di una copertura non si può avere due pesi e due misure chiudendo gli occhi sull'errore del consigliere di maggioranza Di Puccio che, fuori dal suo locale in piazza della Passera fa ciò a cui aveva votato contro in consiglio comunale.

“Abbiamo emendato la delibera sui tavolini – scrivono i consiglieri della Lega in una nota stampa – chiedendo la possibilità da parte dell’esercente di apporre eventuali ombrelloni per le giornate torride che ci attendono. Emendamento bocciato dalla maggioranza in quanto ritenuto impossibile da praticare assieme alla normativa di settore. Rimaniamo perplessi dunque nel notare che il noto ristorante d’Oltrarno, appartenente ad un consigliere della maggioranza, stia facendo invece uso degli stessi ombrelloni da noi proposti ma bocciati anche col suo voto. Ci auguriamo – concludono i consiglieri del gruppo Lega – che ci possano essere spiegazioni valide per quanto sta accadendo, altrimenti non si comprende come per alcuni sia possibile derogare alle norme, creando un regime di concorrenza sleale”.

Non si fa attendere la replica del consigliere Stefano Di Puccio schietto e diretto come sempre: "Gli ombrelloni non potevano essere aperti, in base al regolamento. Ho sbagliato e per questo mi autodenuncerò alla Polizia Municipale e pagherò quanto dovuto, come farebbe qualunque altro commerciante - dichiara il consigliere Pd in risposta ai consiglieri della Lega.
Sorvolando sullo stile nel fare politica da parte dei colleghi dell’opposizione che siedono sui banchi della Lega, come consigliere comunale sto lavorando da tempo e continuerò a farlo per risolvere i problemi propri a tutta la categoria dei ristoratori - e non solo - in seguito all’emergenza Covid-19, ricalcando l’impegno che da sempre ho messo nel riqualificare piazza della Passera a beneficio di tutti e non solo per il mio interesse personale” conclude Di Puccio.




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