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Coronavirus, chi si ammala in Toscana? Continua la conta dei morti in Regione

Ecco i dati analizzati da Ars in collaborazione con le Asl

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Le statistiche ufficiali, che derivano dai dati che la Regione Toscana invia ogni giorno alla Protezione Civile nazionale, posizionano al 9 aprile 2020 la Toscana undicesima regione in Italia, con 16 casi ogni 10.000 abitanti (contro la media italiana di 22 casi per 10.000, Lombardia è la prima regione con 65x10.000), e con un tasso di letalità (deceduti\casi) tra le più basse in Italia: 6% contro il 12,8% della media Italia.

L’età media delle persone positive a SARS-CoV–2 è di 61 anni (in Italia è di 62 anni). Com’è noto, il virus colpisce prevalentemente la popolazione matura ed anziana della popolazione, sia italiana che toscana: solo il 3% ha fortunatamente meno di 18 anni, mentre la fascia di età in cui ricade la maggior parte dei casi è quella dei 51-70enni (36,6%), seguita da quella degli ultrasettantenni (34,3% dei casi), e da quella dei 19-50enni (26,1%).

Gravità della malattia. Circa un terzo (31%) dei casi positivi al virus SARS-CoV-2 è stato ospedalizzato, l’8,8% ricoverato in terapia intensiva. Le persone di età più avanzata sono particolarmente a rischio di sviluppare manifestazioni più gravi di Covid-19. Circa la metà degli ultrasettantenni positivi al SARS-CoV-2 è stato ricoverato, rispetto a circa un terzo dei 51-70enni, al 12% di quelli tra i 19 e i 50 anni e al 5% tra i bambini e gli adolescenti.

Decessi. Oltre l’80% dei decessi hanno riguardato la popolazione con età maggiore di 70 anni, in cui la letalità, espressa dal numero dei decessi sul totale dei casi positivi, è del 12,1%, mentre è dell’1,5% nella fascia 51-70 anni. La fascia d’età sotto i 20 anni non è stata colpita. Oltre l’80% di questi aveva almeno una patologia cronica concomitante.

Casi lievi. Interessante è l’evoluzione dello stato clinico dei pazienti, soprattutto se analizziamo la situazione nelle diverse settimane: le persone con sintomi lievi o asintomatiche sono passate dal 46% dei casi positivi nella settimana 1-7 marzo a più del 75% dei casi emersi nell’ultima settimana. Un dato che, visto in prospettiva, appare molto positivo.

"Dati che emergono da queste analisi ci restituiscono in modo chiaro il peso che anche la popolazione toscana ha dovuto sostenere in termini di conseguenze sanitarie - afferma Fabio Voller, coordinatore dell’Osservatorio di Epidemiologia dell’Ars - e il peso che anche gli operatori sanitari hanno dovuto affrontare: gli operatori sanitari positivi al virus SARS-CoV-2 sono più di 500, quasi il 10% di tutti i casi positivi, una popolazione giovane di nemmeno 50 anni in media e molto spesso di sesso femminile. Ma cominciamo ad intravedere la luce in fondo al tunnel: i casi lievi aumentano, mentre diminuiscono i ricoveri, soprattutto in terapia intensiva".

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