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Attivate anche in Toscana raccolte per l'Ucraina. Le prime news per donare

Rilanciamo molto volentieri un articolo di Toscana Media News, che potrebbe essere di aiuto ralla raccolta di generi e aiuti in favore della popolazione ucraina

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Questo l'articolo di Toscana Media News (circuito Quinews) che data la situazione eccezionale ci prendiamo la libertà di rilanciare:

Una grande catena di solidarietà è partita spontaneamente nelle ultime ore per organizzare la raccolta di beni di prima necessità da portare in Ucraina attraverso corridoi umanitari. 

 

 

Intanto i piani di accoglienza sono allo studio a livello regionale e provinciale con vertici nelle prefetture per la gestione dell'emergenza relativa ai profughi in fuga.

Amministrazioni comunali, associazioni di volontariato e semplici cittadini riuniti in comitati civici hanno lanciato appelli attraverso i social per raccogliere kit di primo soccorso e medicinali, beni necessari alla sopravvivenza all'aperto come teli, tende e coperte, oltre a vestiario e cibo a lunga scadenza.

Sul confine occidentale si sono radunate migliaia di donne e bambini in fuga dalla guerra, alcuni sono arrivati in Italia tra sabato e domenica superando la frontiera a Trieste.

Firenze la comunità ucraina ha avviato una raccolta attraverso onlus locali per aiuti da destinare ai rifugiati che stanno arrivando in Italia e per aiuti umanitari da inviare al popolo ucraino. Attivo anche il Robert F. Kennedy Human Rights Italia presso la sede di via Ghibellina 12 (qui secondo altre fonti si può consegnare il lunedì, martedì e mercoledì dalle 19 alle 20 ndr). Si sono attivate le associazioni di volontariato ma anche semplici cittadini come il Comitato Cittadini per Firenze che ha organizzato una raccolta presso il Parterre di piazza della Libertà.

Anche dal Casentino, parte in queste ore, una raccolta di beni di prima necessità. Ne ha fornito indicazioni il sindaco di Bibbiena, Filippo Vagnoli che su Facebook ha annunciato "Casentino Senza Frontiere e ADRA Italia sezione locale Pratovecchio Stia stanno raccogliendo beni di prima necessità per inviare sostegno alla popolazione ucraina". "Un primo tir partirà con il materiale raccolto domenica 6 marzo, diretto verso la Romania da cui, con l’aiuto di Alexandra Timar, verrà trasportato in Ucraina. Spedizioni future verranno effettuate, verosimilmente, verso i campi profughi da Colors for Peace" ha detto il sindaco.

Lucca l’Osservatorio per i Diritti del Comune di Lucca e le associazioni aderenti hanno organizzato una raccolta di beni di prima necessità da inviare in Ucraina con punto di raccolta presso i locali dell’Auser in via Pisana.

Grosseto la parrocchia dell’Addolorata, dove collabora don Vitaliy Perih, si è resa disponibile come primo luogo di raccolta, di cui l’Esarcato per i fedeli cattolici ucraini in Italia aveva bisogno nella provincia di Grosseto. Tutti gli aiuti che verranno raccolti saranno poi trasferiti a Roma dove tir organizzati dall’Esarcato provvederanno a portarli al confine con l’Ucraina. Il vescovo Giovanni segue con sollecitudine la situazione e incoraggia a proseguire nella collaborazione tra fratelli.

All'Elba è iniziata una raccolta di materiali di prima necessità per il popolo ucraino "In questi giorni sono stati presi contatti con la popolazione ucraina presente sul nostro territorio e siamo venuti a conoscenza delle necessità primarie" ha reso noto il Comune di Portoferraio. "Entro la fine della prossima settimana è prevista la partenza di un primo mezzo verso il confine con la Polonia, organizzato da nostri concittadini ucraini. Ringraziamo fin d'ora tutti per la collaborazione e ribadiamo il nostro fermo NO alla Guerra" così l'amministrazione comunale di Portoferraio.
Fonte Toscana Media News

 

 

 

 

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