la conferenza stampa di presentazione © Nadia Fondelli
Nello splendido scenario naturale del circolo di tiro a volo più antico del mondo, quello delle Cascine è andato in scena il trofeo Maurizio Caponi valido per assegnare il titolo invernale assoluto di tiro al volo specialità Elica.
L'occasione è stata perfetta ed anche il bel tempo ha aiutato per scoprire uno sport diverso dal solito calcio e sopratutto uno sport di lunga e nobile tradizione.
La fortuna del tiro a volo la si deve in parte a un piccolo aneddoto che vide come protagonista proprio una delle principesse più amate del mondo, Grace di Monaco che vietò l’uso del tiro al piccione in seguito ad un piccolo incidente che coinvolse una sua amica, colpita accidentalmente e ferita a morte da un appassionato di tiro al volatile.
In seguito al divieto l'alternativa non tardò ad arrivare e nacque così il tiro all'elica, una variante "meccanica" del tiro al piccione, ma ugualmente divertente e soprattutto, non cruenta.
“Firenze – ha dichiarato l'assessore allo sport – si conferma città che attrae grandi eventi sportivi nazionali e internazionali e, per il terzo anno consecutivo, diventa per un giorno capitale del tiro al volo. Un onore e una vanto sia per Firenze che per l’intera Toscana, patria di talenti e di campioni olimpionici delle varie discipline di tiro”.
Un evento nell’evento che per la terza volta consecutiva vede protagonista lo stand più antico d’Europa, dopo le passate edizioni di Laterina e Roma vinte da Erasmo Pacini (2016), Antonio Pellergino (2017), Leandro Prado (2018) e Sebastiano Molinari (2019).
L’appuntamento, patrocinato da Comune di Firenze, Fitav, Fitasc, Coni è parte integrante del circuito internazionale della Coppa del Mondo e Coppa d’Africa, è ormai un classico per lo sport fiorentino che chiama a raccolta centinaia di tiratori da tutta Italia, con l’obiettivo unico di centrare il pass di campione italiano d’inverno.
Nata in Belgio intorno a fine anni 60 la disciplina del tiro all'elica (electrocibles) attualmente conta circa tremila praticanti in tutta la penisola, per un totale di circa 45 campi.
La gara, con montepremi finale 5000 euro con formula open riservata alle sei categorie Man-senior; veterani; master; 3a categoria; lady e junior/ottant, prevede una sequenza di 10 bersagli (5+5 in due 2 turni da 5) con handicap mt. 26.Coordina Sebastiano Molinari, vincitore della passate edizione, in attesa degli Ufficiali di gara nominati dalla Fitav.
La Società di Tiro a Volo le Cascine, è la più antica e non solo d'Italia. La Società Tiro a Segno e Tiro a Volo venne fondata nel 1859, quando ancora a Firenze regnava il granduca Lorenense sui terreni della fattoria delle Cascine donati dal Granduca (l'attuale prato del Quercione).
In seguito all’istituzione dell’attuale Parco delle Cascine, il Comune acquisiva dalla Società del Tiro Segno e Tiro a Volo il terreno e gli impianti, dando in cambio alla medesima Società l’uso delle scuderie Granducali e un appezzamento di terreno annesso.
Il Comune dava in uso perpetuo un appezzamento di terreno e la somma di quarantamila lire in cambio di costruire sul medesimo terreno i propri impianti, così come è avvenuto.
Nel corso degli anni questi spazi sono stati ampliati, sono stati costruiti nuovi fabbricati e recinzioni, il tutto sempre a spese della società. Dopo il 1986 quando la Regione vietò il tiro al volatile, la società fu la prima in Toscana e fra le prime in Italia a praticare la specialità del tiro all’elica che ancora pratica con riunioni settimanali alle quali partecipano tiratori provenienti da tutta la Toscana.
Rilevante notare che la Società Tiro a Volo le Cascine “1859” è seconda per anzianità fra tutte le società sportive italiane e a livello mondiale è la più antica società di tiro a volo esistente al mondo.
Ecco i risultati:
Marco Rodenghi (senior) Paola Tattini (ladies) Franco Negrini (master) Lorenzo Tosi (junior), Dardi Mattia (terza categoria) e Giuseppe Catalano (veterani) sono i rispettivi campioni di categoria del campionato italiano d'inverno di Firenze.


