l'acqua negata © Ulrike Leone da Pixabay
Che con lo choc da covid 19 non siamo più quelli di prima ormai lo hanno capito anche gli inguaribii ottimisti che nella prima fase della pandemia erano convinti che ne saremo usciti migliori.
Anzichè apprezzare l'ondata lunga di solidarietà diffusa fra alcuni livelli della popolazione alcuni pare si siano imbruttiti ancora di più. Forse le tensioni per il lavoro che manca, le preoccupazioni per la salute e la quotidianità stravolta il livello di gentilezza è sceso ai minimi storici.
Ne sa qualcosa quel bimbo che, nei giorni scorsi, dopo aver corso e giocato nel parco del quartiere con gli amichetti scaldato dal primo timido sole di primavera si è presentato a un vicino bar per chiedere un bicchiere d'acqua che le è stato negato.
Il bimbo sudato e col nasino che a malapena arrivava al bancone ha chiesto sudato e assettao un bicchiere d'acqua e la risposta del barista è stata: "Hai i soldini? 40 centesimi!" il bimbo ha replicato che non asveva soldini e che si accontentava di un bicchiere d'acqua preso dal rubinetto ma il barista glie l'ha negata.
Niente acqua (gratis) dal rubinetto ma solo minerale a 40 centesimi a bicchiere e poco importa se il bambino sudato e assetato ha implorato il barista.
Niente da fare. Siamo proprio incattiviti...


