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Razzanelli (FI) e tramvia: “La Variante al centro storico è una follia urbanistica”

Il capogruppo di Forza Italia ha presentato con Renato Mannheimer i risultati di due sondaggi che dimostrano la contrarietà dei fiorentini alla Variante Centro Storico i cui lavori dovrebbero partire a breve.

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Mario Razzanelli e Renato Mannheimer Mario Razzanelli e Renato Mannheimer © Ok!News24
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Mario Razzanelli torna sulle barricate della tramvia. Questa volta dopo i referendum del 2008 che videro Firenze spaccarsi in due fra favorevoli e contrari alle due linee tramviarie che oggi tutti lodano punta il dito contro la linea per Bagno a Ripoli ma soprattutto contro la variante del centro storico.

Per dimostrare la contrarietà dei fiorentini ai progetti ha commissionato a Eurmetra del Professor Renarto Mannheimer un sondaggio.

“La maggioranza dei fiorentini è contraria alla realizzazione di questa opera. La Variante al centro storico è una follia urbanistica e sono contrari anche molti di coloro che sarebbero favorevoli alla tramvia. Non vogliono il passaggio di un treno da via Cavour, Piazza San Marco e via Lamarmora”.
Prosegue con queste parole certamente non tenere verso l'amministrazione la battaglia del capogruppo di Forza Italia a Palazzo vecchio Mario Razzanelli che oggi, forte dei risultati del risultati illustrati dal noto sondaggista, ha presentato l’opinione del campione di fiorentini sulle linee della tramvia: la Variante al Centro storico VACS, i cui lavori dovrebbero partire nella terza settimana di luglio, e la linea 3.2.1 da Piazza da Piazza della Libertà a Viale Europa.

I risultati, secondo l’esponente “azzurro” confermerebbero quelli del 2008 che bocciarono il passaggio della tramvia dal centro storico. Consultazione che però non servì a nulla in quanto l’amministrazione prosegui per la propria strada, anzi per meglio dire sui propri binari, non tenendo contro di come si fosse espressa una parte di fiorentini.

“Sulla VACS – spiega Razzanelli – abbiamo proposto di mettere due bus elettrici uno in piazza della Libertà ed uno in piazza Duomo. Si risparmierebbero 60 milioni di euro avendo lo stesso servizio. Il 67% degli intervistati è favorevole ai bus elettrici mentre solo il 15% è per la tramvia.

Il sondaggio sulla tramvia verso Bagno a Ripoli ha dato gli stessi risultati del referendum che si svolse nel 2008 quando i fiorentini bocciarono la tramvia. A seguito di quel referendum, il sindaco Matteo Renzi pedonalizzò piazza Duomo. Adesso siamo davanti ad uno scempio che è quello sulla variante al centro storico ed i fiorentini, sono contrari”.

I due sondaggi sono stati effettuati intervistando abitanti, bottegai della zona, passanti: campioni rappresentativi, sia per la VACS che per la linea 3.2.1, di persone che frequentano le zone dove passeranno i convogli del tram alle quali sono state poste diverse domande su tanti aspetti della tramvia.
“Ebbene – rivela Mannheimer – le risposte sono diverse tra la Vacs e la linea 3.2.1. Sulla Vacs c’è una contrarietà pronunciata: 70% dei contrari e solo il 30% a favoreSulla 3.2.1, il 50% è contrario e il 44% a favore con però alcune grandi contrarietà: sull’eliminazione di due corsie su sei tra piazza della Libertà e piazza Beccaria, di due su quattro tra Lungarno del Tempio e Lungarno Colombo. In viale Giannotti e Via Poggio Bracciolini rimane una sola corsia. In questo caso il 58% non è d’accordo, il 71% non vuole che vengono eliminati i parcheggi. Gli intervistati, nel 66% dei casi, non sanno, inoltre, che verranno abbattuti gli alberi tra ponte San Niccolò e Ponte da Verrazzano e l’85% sono contrari all’abbattimento. Infine, l’89% degli intervistati si è detto non a conoscenza della proposta della tramvia elettrica senza rotaie e senza fili che consentirebbe di risparmiare 250 milioni di Euro. Infine, il 70% dei fiorentini non sa che verrà costruito un nuovo ponte tra via di Villamagna e Lungarno Colombo – Lungarno Aldo Moro che dovrebbe, nelle intenzioni del Comune, ovviare al blocco del traffico su Via Poggio Bracciolini, Viale Giannotti -Viale Europa che comunque è destinato a riversarsi sulle stesse strade lasciando irrisolto il problema”. 

Sicuramente un problema c'è ed è quello comunicativo a leggere le risposte alle domande del elebre sondaggista. I meno informati sono i giovani ma in linea generale per la variante centro storico prevale nel 21% degli intervistati l'opinione che "i lavori del tram deturperebbero la città" il 20% pensa che siano meglio "i bus, hanno un impatto minore" mentre il 19% è convinto ch sia "meglio il tram che è più efficiente".
Salta agli occhi infine che a fronte di 83% di intervistati che conosceva il progetto Vacs vi è un 70% che ignorava l'alternativa dei bus elettrici.

Per quello che concerne la linea 321 sfogliando i risultati della ricerca si evince che il progetto è noto al 90% dei fiorentini ma il 39% di loro non sanno che la realizzazione della linea comporterà l'eliminazione delle corsie e dei parcheggi, il 66% non sa che verranno abbattuti alberi e addirittura il 70% ignora che verrà costruito un nuovo ponte per collegare Bellariva a Gavinana.
Anche sui progetti alternatvi prevale la non conoscenza. L'89% degli intervistati non conosce il progetto alternativo di tramvia elettrica senza rotaie e l'(3% non conosce neanche quello di tramvia interrata.
Come abbiamo visto però il successo riscosso dalle due linee già esistenti confermano che la metà dei fiorentini vuole la nuova linea con la prevalenza di un 55% di sì e giudica nel 37% degli intervistati l'opinione che "il tram è un mezzo veloce ed ecologico".

Rimane la suggestione del tram senza rotaie già realtà in Cina ma che necessiterebbe di opportuna omologazione. "Ne ho parlato con l'Assessore Giorgetti - incalza Razzanelli - e omologarlo costerebbe meno di tutti i denari necessari per smembrare la città pe rfarci passare il treno".
 

 

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