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Tentato incendio a sede Lega, indagini Digos a Firenze

Mentre c'era riunione con 15 militanti, fiamme spente subito. Arriva la solidarietà della politica fiorentina (solo di destra e centro) e del Presidente della Regione Giani.

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Federico Bussolin Federico Bussolin © Fotocronache Germogli
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Indagini della Digos sono state avviate sull'attentato incendiario di giovedì sera alla sede di Firenze della Lega.
La Digos ha ricevuto la denuncia e sta acquisendo le immagini riprese dalle telecamere della zona, sia pubbliche sia private, per individuare chi abbia agito dando fuoco al citofono della sede politica, al piano terreno di una ex banca, sulla strada, in viale Corsica.

Secondo quanto appreso, sulla facciata dell'edificio, come nei paraggi, non sono state rilevati scritte o simboli di rivendicazione politica, cosi come non é stato abbandonato alcun volantino. Le indagini proseguono senza escludere alcuna pista.
Gli investigatori della Digos sono già al lavoro e passeranno al vaglio le telecamere del quartiere.

Il segretario comunale del Carroccio Federico Bussolin racconta "Abbiamo spento subito la fiamma. Io ero a fare una riunione con alcuni militanti, una quindicina, "improvvisamente sento bussare ad una finestra, era verso le 21.30. Esco fuori perché pensavo fosse un iscritto che voleva entrare, e invece vedo questa fiamma che ricopriva i citofoni. Quindi, citofoni da rifare e, per di più, non c'era nessuno fuori". 

Arriva subito la solidarietà cittadina. “Piena solidarietà e vicinanza al collega e amico Federico Bussolin e a tutti i militanti – spiega il presidente della Commissione controllo e consigliere del gruppo Centro Antonio Montelatici – che, ieri sera, durante una riunione di partito, sono stati vittime di un grave atto intimidatorio da parte di individui che nulla hanno a che fare con la politica e con la vita democratica.
Condannando tale grave e vile gesto, che per fortuna non ha creato danni a persone, mi auguro che tali delinquenti
– conclude Montelatici – siano presto assicurati alla giustizia. Lunedì presenterò una comunicazione in Consiglio comunale”.

“Esprimiamo profonda solidarietà alla Lega di Firenze che questa notte è stata vittima di un vile atto intimidatorio presso la sua sede di viale Corsica mentre era in corso una riunione. Siamo sconcertati dall’accaduto e ci auguriamo che le Forze dell’Ordine individuino immediatamente i colpevoli. Nessuna tolleranza verso chi propugna odio e violenza”. Lo dichiarano i capigruppi di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale e a Palazzo Vecchio, Francesco Torselli e Alessandro Draghi, e il coordinatore fiorentino FdI Jacopo Cellai. 

 

“Nessuno spazio per chi vuole inquinare il confronto politico con l’intimidazione e la violenza. Firenze e la Toscana sono e saranno sempre un presidio del confronto democratico e della tolleranza”. Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani esprime così la sua ferma condanna nei confronti dei responsabili del tentato incendio alla sede della Lega di Firenze. “Alla Lega di Firenze, ai suoi militanti e dirigenti – prosegue Giani – va tutta la mia solidarietà. L’auspicio è che le forze dell’ordine possano individuare i responsabili e assicurarli alla giustizia”.

 

 

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