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Fratelli d'Italia - Faentina, tra inefficienze e paradossi politici: il PD manifesta contro sé stesso

L’adesione in extremis della Città Metropolitana non fa che rafforzare la percezione di una classe politica più attenta alle dinamiche di partito.

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Faentina Faentina © nc
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Dal profilo Facebook di Fratelli d'Italia Mugello

Domani a Borgo San Lorenzo si terrà una manifestazione per denunciare i disservizi della linea ferroviaria Faentina. Un evento promosso dai sindaci della zona, a cui, dopo un iniziale rifiuto, ha deciso di aderire anche la Città Metropolitana di Firenze. Una scelta che ha tutto il sapore di un ripensamento strategico, forse dettato dalla necessità di evitare imbarazzi politici.

La questione della Faentina è annosa e complessa. Si tratta di una tratta ferroviaria di competenza regionale, e da oltre vent’anni la Toscana è governata dal centrosinistra. Eppure, la protesta sembra indirizzarsi non contro chi ha la responsabilità diretta della sua gestione, bensì contro il Governo e il Ministro dei Trasporti. Un attacco che, come sottolineato anche dalla consigliera regionale PD Fiammetta Capirossi, sembra più un pretesto per criticare l’esecutivo nazionale che una reale presa di coscienza sui problemi della linea.

La realtà, però, è sotto gli occhi di tutti: da decenni la Faentina soffre di inefficienze, ritardi e disservizi. Eppure, gli amministratori locali, tutti espressione dello stesso schieramento politico che governa la Regione, hanno preferito evitare critiche dirette a chi avrebbe potuto e dovuto migliorare la situazione. Più facile, invece, indirizzare la protesta contro il Ministero, che su questa specifica tratta ha competenze limitate.

L’adesione in extremis della Città Metropolitana alla manifestazione non fa che rafforzare la percezione di una classe politica più attenta alle dinamiche di partito che alla ricerca di soluzioni concrete. Dopo un iniziale “no”, è arrivato il dietrofront, segno di un richiamo all’ordine per evitare ulteriori figuracce.

Domani, quindi, assisteremo a una protesta paradossale: il PD che manifesta contro i disservizi di una ferrovia gestita dalla stessa amministrazione regionale PD. Un esercizio di equilibrismo politico che, ancora una volta, rischia di lasciare i cittadini del Mugello con tante parole e pochi fatti.

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