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Gianluca Giuliano (UGL Salute). "La carenza di infermieri nel Ssn e la necessità di una strategia strutturale"

Secondo Giuliano, la crisi attuale deriva da anni di scelte politiche e gestionali miopi, caratterizzate da blocchi del...

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Gianluca Giuliano, Segretario Nazionale di UGL Salute, Gianluca Giuliano, Segretario Nazionale di UGL Salute, © Ugl Salute
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La crescente carenza di personale infermieristico all’interno del Servizio Sanitario Nazionale rappresenta una delle emergenze più gravi del sistema sanitario italiano. Il ricorso a infermieri provenienti dall’estero, pur configurandosi come una soluzione temporanea utile a colmare le lacune più urgenti, non può diventare una risposta strutturale. Gianluca Giuliano, Segretario Nazionale di UGL Salute, sottolinea come questa misura sia una toppa inevitabile, ma non sostenibile nel lungo periodo.

Secondo Giuliano, la crisi attuale deriva da anni di scelte politiche e gestionali miopi, caratterizzate da blocchi del turnover, condizioni lavorative sempre più gravose e retribuzioni tra le più basse d’Europa. Questi fattori hanno progressivamente indebolito l’attrattività della professione infermieristica, contribuendo alla fuga di personale qualificato verso altri Paesi o settori. In questo contesto, UGL Salute accoglie positivamente i recenti provvedimenti del Governo, come gli interventi sul rinnovo dei contratti e l’aumento degli stipendi, considerati primi passi concreti per restituire dignità e valore alla categoria.

Il sindacato ritiene però essenziale che l’ingresso di infermieri stranieri nel SSN sia regolato in modo chiaro e uniforme, attraverso un accordo Stato-Regioni che stabilisca requisiti professionali, linguistici e formativi minimi. Solo in questo modo sarà possibile garantire la qualità dell’assistenza, la sicurezza dei pazienti e la tutela del personale sanitario. UGL Salute ribadisce infine che il rilancio del sistema sanitario passa dalla valorizzazione del personale italiano, da una pianificazione seria delle assunzioni e da politiche retributive e organizzative in grado di rendere nuovamente attrattiva la professione infermieristica.

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