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Giovanna "Poesia da meditazione per camminatori"

Un componimento per amanti del camminare

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camminatori camminatori © deposityphoto
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Dalla nostra lettrice Giovanna Gallian, che già in passato ha inviato contributi alla nostra redazione, riceviamo e pubblichiamo questa poesia dedicata ai camminatori. Giovanna Gallian, nata nel "profondo sud del Piemonte", sottolinea come il concetto di "sud" sia sempre relativo, dipendendo dalla porzione di mondo che si prende in considerazione.

Cresciuta nei primi anni a pane e latte, prodotti dalle mucche dei nonni, e poi "torturata" dai minestroni di verdure della mamma, oggi ci regala questo suo componimento, che speriamo sia apprezzato da tutti i nostri lettori.

Scegli i sassi.

Non tutte le camminate sono uguali. 
Non tutti i sentieri sono uguali.
Non tutti gli insegnamenti, che i sentieri ti donano, sono uguali.

C'è il viottolo erboso, che ti accarezza i piedi e rende gradevole il tuo andare, 
c'è il sentiero di terra battuta, che alza polvere, e ti fa sentire i sassolini sotto le suole,
c'è il percorso ghiaioso, che ti fa affondare il piede e rende più pesante il tuo passo, 
c'è la strada pedonale asfaltata, che ti sembra invitante, pulita, ma che stanca le tue gambe, 
poi, c'è il sentiero impervio fatto di sassi, disomogenei, irregolari, scomposti.

Devi guardare attentamente, dove metti i piedi.
Non puoi non prestare attenzione a dove li posi.
Non puoi guardare il percorso troppo in lontananza, devi guardarlo, lì dove sei, in quell' esatto momento. 

Devi scegliere il sasso.

Quello compatibile col tuo passo, quello più stabile, quello più adatto al tuo piede, quello più in armonia con il sasso precedente. 
Devi necessariamente procedere piano.
Devi scegliere il sasso per arrivare con equilibrio, in fondo al cammino. 

Ma nel camminare, spesso non è l'arrivo lo scopo ultimo,
è proprio l'incedere del nostro andare.

Scegli il sasso.

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