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Giù le mani dalle divise

I fatti di Pisa e Firenze, lasciano ancora strascichi e prese di posizione

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Polizia Polizia © Polizia di Stato
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Buongiorno Direttore, sono molto preoccupato per i crescenti episodi di aggressione a carico di coloro che indossano una divisa Non passa giorno in cui Operatori Sanitari, Forze di Polizia,  Addetti alla Sicurezza e all’Accoglienza, non subiscono aggressioni verbali e fisiche. Oramai non fa più notizia e non suscita più preoccupazione nella collettività il fatto stesso, quasi si potrebbe dire che sia intervenuto un senso di assuefazione e di tolleranza. Il problema viene percepito ed affrontato in modo molto differente dalle varie componenti politiche, sia a livello locale che a livello nazionale; sicuramente da parte della sinistra, fino ad ora, se ne è parlato poco, quasi a volere “sotterrare” il problema e rimandare l’argomento a tempi migliori.

Non si è capito che dentro una divisa c’è un cittadino o una cittadina che opera per il bene comune, in tutte le varie ed articolate componenti. Quando si offende una di queste persone si offende l’intera comunità. Quindi, prima di offendere o alzare le mani, è opportuno rendersi conto di cosa si sta per compiere ed eventualmente andare a sfogare le proprie frustrazioni in altro modo.

Ricordiamoci che se un giorno chi subisce violenze dovesse incrociare le braccia, la legge della giungla prenderebbe il sopravvento. Fratelli d’ Italia ha nel cuore il bene ed il rispetto di chi, spesso con stipendi non all’altezza del ruolo rivestito, lavora per mantenere alto il livello di civiltà della Nostra Democrazia 

Paolo Superbi  - Responsabile Prov. Sanità  - Fratelli d’ Italia

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