OK!Firenze

I rimedi e le cure Naturali

I saggi consigli della nonna da seguire

Abbonati subito
  • 167
cure naturali cure naturali © Chelsea shapouri
Font +:
Stampa Commenta

Sin dalle nostre più lontane origini, quindi circa 230/240 mila anni fa, la specie umana dei Sapiens (la nostra) ha sempre vissuto immersa nella natura che, venendo prima di noi, ci circonda e ci costituisce. Questo stretto contatto è stato per noi salvifico, visto che abbiamo trovato in essa sostentamento, cura ed ispirazione. È presumibile che molte delle invenzioni che ci hanno permesso di sopravvivere o vivere meglio, di evolvere e crescere, siano state ispirate dall'osservazione lenta e paziente della natura circostante: piante, animali, elementi. 
La biofilia, ovvero quella meravigliosa tensione alla vita che contraddistingue tutti i viventi e che fin'ora ci ha consentito di non estinguerci, fra gli umani (e non solo) si manifesta come cura verso di se e i propri simili. Per noi umani, quest'idea e sentimento della cura, ha una radice prima nel genere femminile: dato che tutte e tutti nasciamo da una donna, la prima cura di noi avviene dentro l'organismo della nostra mamma. 

Ma non solo la nostra mamma si prenderà cura di noi: i "care giver" che si prendono cura di noi fin quando saremo pienamente coscienti e capaci di prenderci cura di noi stesse/i, sono anche le persone dell'ambito in cui nasciamo e quelle di cui poi, più o meno saggiamente, sceglieremo di circondarci. Queste, insieme a noi, parteciperanno attivamente e più o meno consapevolmente, a diffondere e praticare un concetto di cura che alimenterà e sarà condizionato dalla cultura della comunità o dell'aggregato umano di cui si è parte. I valori etici intorno ai quali ci si aggrega e ci si identifica, orientano anche l'interpretazione pratica della cura di se e delle altre e altri che acquisisce quindi anche connotati morali.

Messa così, ci accorgiamo che prenderci cura di noi o dei nostri cari ha radici profonde nella nostra natura e nelle nostre storie di cure, che si sono tramandate oralmente per millenni, con racconti di pratiche e di osservazioni sempre più dettagliate, sia dei propri simili che degli usi curativi delle piante, dei minerali, del cibo. Racconti che hanno lasciato tracce o reperti seguendo i flussi migratori e permettendo così la miscelazione dei saperi e delle competenze, della conoscenza della natura e dei suoi cicli e, non ultimo, del corpo umano. Miscellanea possibile anche grazie al fatto che come umani siamo tutte e tutti simili, nelle nostre differenziazioni e unicità.

Contestualmente alla comparsa della scrittura è cominciata la trasmissione di questi saperi anche per iscritto che si è affiancata a quella orale. Sono tantissimi gli "alleati" che possiamo trovare in natura, semplici o elaborati, e di molti di questi la chimica di sintesi e la microbiologia, sin dalla loro recente comparsa, ne hanno dimostrato l'efficacia; anche perché essendo millenni che li assumiamo, nel tempo ci siamo adattati a questi composti molecolari che non agiscono mai da soli, come con la chimica di sintesi, ma compensandosi come complesso nel suo insieme, come dire...? se una molecola toglie si muove con un'altra che mette, così da poter tendere meglio all'omeostasi. È così che agiscono, ad esempio, i prodotti fitoterapici come tisane, tinture, oli, oli essenziali e oleoliti, unguenti e impacchi, gemmoderivati, capsule.

La chimica di sintesi, mentre ci ha aiutato a comprendere perché, come e in cosa certe piante ci sono benefiche, ha contemporaneamente soppiantato (almeno in Italia) l'uso e la conoscenza diffusa di questi rimedi, che non sono sostitutivi ma possono essere, in alcuni casi, meno tossici per il nostro organismo, rispetto a farmaci che, seppur utili e funzionali, contengono molecole spesso molto aggressive che magari sono state sintetizzate da poco e per cui la nostra fisiologia si sta ancora adattando. In ogni caso comunque lasciano tossine di scarto che accumulandosi rischiano di aggravare altre parti dell'organismo che le ospita.

Per malesseri di lieve o media entità può essere consigliabile ricorrere a trattamenti con ciò che normalmente abbiamo in casa (molte piante aromatiche che abbiamo in cucina hanno effetti terapeutici) oppure a prodotti erboristici o naturopatici, proprio per prevenire l'aggravarsi delle condizioni di salute e la conseguente necessità del farmaco di sintesi.

Si tratta di riscoprire le conoscenze delle nostre nonne, un'inanellarsi della collana delle nostre madri che risale all'infanzia della nostra umanità comune, può essere un viaggio nelle nostre storie appassionante e benefico! 

A noi de "L'Albero della Vita Gioiosa" piace scoprire e condividere conoscenze, consigliando rimedi che anzitutto abbiamo sperimentato in prima persona e che ci sono stati tramandati o che abbiamo scoperto ricercando, studiando, raccogliendo, coltivando, producendo.

Se anche tu vuoi soddisfare la tua curiosità, o gradisci qualche consiglio, vieni a trovarci alla Grotta del Sale, in via provinciale 33b, a S. Piero a Sieve (FI) o contattaci al 329/8658566.

Oppure vieni al ciclo di incontri divulgativi e trattamenti collettivi che cominceranno il 28 marzo c.a. a Villa Adami, proprio sulle piante aromatiche e officinali presenti (spesso a nostra insaputa) negli armadietti delle nostre cucine nonché sui loro usi curativi possibili.  

Bibliografia consigliata:

  • Medicina Vibrazionale: R. Gerber. (Ed. Venexia)
  • Medicina Tradizionale Euro Mediterranea: A.Sberna (Ed. La Parola)
  • Medichesse: E. Maderna. (Ed. Aboca)
  • Farmacia Verde: Piergiorgio Chiereghin (Edagricole)
  • La biologia umana: A. Pelillo, M. Journo, E. Bianchi. (Ed. Prospettiva)
  • La mente affermativa: A Pelillo. (Ed. Prospettiva)
  • La sensorialità Primaria: G. Maresca. (Ed. Prospettiva)
  • Prima Era grandi insegnamenti: A. Savio. (Ed. Prospettiva)
  • Esseri relazionalie sentimentali: D. Renzi. (Ed. Prospettiva)

Lascia un commento
stai rispondendo a