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Il centenario della nascita di Pietro Annigoni

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Il centenario della nascita di Pietro Annigoni Il centenario della nascita di Pietro Annigoni © n.c.
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Moltissime sono state le manifestazioni, gli eventi, le cerimonie e quant’altro messe in atto a Firenze da Enti ed Istituzioni in occasione del centenario della nascita di Pietro Annigoni, grazie soprattutto alla famiglia supportata dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, mecenate in assoluto nell’area fiorentina per la grande cultura; fra le tante iniziative basti ricordare il  grande evento nel Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio, quando è stata presentata ufficialmente l’emissione filatelica di Poste Italiane dedicata, nel primo centenario della nascita, a Pietro Annigoni nell’ambito della serie tematica “Il patrimonio artistico e culturale italiano”.

Il progetto è stato promosso e condiviso dal Comune di Milano, dal Comune di Firenze, da Poste Italiane e dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze. Al di là della ricorrenza contingente, la decisione di scegliere Annigoni è maturata alla luce della straordinaria caratura umana ed artistica di uno dei maggiori artisti del Novecento. Pertanto la realizzazione di un francobollo a lui dedicato è un riconoscimento importante. Il mezzo filatelico, infatti, è un veicolo straordinario di comunicazione che in pochi centimetri quadrati offre all’attenzione del pubblico, con l’immediatezza dell’immagine, la testimonianza su tanti aspetti del nostro Paese e ne trasmette al mondo i suoi tratti migliori.

Prima di trascrivere una breve biografia, grazie alla pagine del nostro mensile, vogliamo ricordare la presenza di questo grande artista nel nostro Mugello, una terra che ha immensamente amato, sia pittoricamente, sia in termine di amicizie e non per ultimo per la bellezza del paesaggio, per i suoi colori autunnali, i suo anfratti, fra colline, campi e prati. Ospite sovente volte a Lama nella villetta della nobil famiglia Venerosi Pesciolini, a Rabatta dai Martini Bernardi, di casa a Castagno d’Andrea per realizzare quel bellissimo Cristo, seduto il martedì giorno di mercato a Borgo San Lorenzo nel Bar Valecchi (ricordato come il Bar della Scienza) o sotto i portici di Dicomano, non disdegnando un buon caffè al Caffè Vittoria in piazza Giotto a Vicchio, con il suo immancabile giaccone di velluto a coste, il Maestro onorò il Primo Premio Mugello di pittura, come presidente della giuria incaricata. Momenti bellissimi, indimenticabili, quando nella Sala Consigliare del Municipio attorniato da centinaia di persone Annigoni chiamava nome per nome i pittori premiati. Una figura nel contesto culturale mugellano davvero indimenticabile, come fu indimenticabile nel 1973 la grande mostra contemporanea al Centro d’Arte La Medicea quando venne allestita la mostra “ Pietro Annigoni e i pittori dell’area mugellana”. Un grande successo. Dunque, Pietro Annigoni (Milano, 7 giugno 1910 – Firenze, 28 ottobre 1988) fu soprannominato il pittore delle regine dalla stampa del tempo. Il suo stile evidenzia l'influenza del Rinascimento italiano e del Realismo, in contrasto con gli stili di ritratto propri del Modernismo e Postmodernismo in auge negli anni della sua attività. Specializzato in ritrattistica, la sua attività è nota soprattutto per il ritratto del 1955 di Elisabetta II del Regno Unito (National Portrait Gallery, Londra), sebbene soggetti frequenti dei suoi lavori fossero persone disagiate e senza fissa dimora.

Dal 1929 in poi, e in particolare dal 1966 al 1988, il suo periodo più fecondo, è tutto un susseguirsi di mostre prestigiose di cui molte alla Royal Academy di Londra. Tra le mostre effettuate in Italia si ricordano per il notevole successo ottenuto quelle di Milano (Galleria Cortina, 1968, e Galleria Levi, 1971). Il 2 aprile 1966 si tenne a Meldola (FO) una mostra personale dell'artista, in occasione dell'inaugurazione di una galleria dedicata al pittore Luigi Michelacci. Dal 2 al 27 dicembre 2006, nella ricorrenza del trentennale di questo evento, si è tenuta a Meldola una mostra commemorativa dell'artista con l'esposizione di varie opere. Suoi affreschi si trovano nell'Abbazia di Montecassino, a Firenze nel Convento di San Marco (Discesa dalla Croce - Morte di Abele) e nella Chiesa di San Lorenzo, nella Basilica di Sant'Antonio a Padova ed in molte altre località. Una delle opere più importanti da lui eseguite è il ciclo pittorico della Chiesa parrocchiale di S. Michele Arcangelo a Ponte Buggianese. Vi ha lavorato dal 1967 sino alla morte, con l'aiuto di vari allievi. Nel 2008 è stato aperto a villa Bardini a Firenze il "Museo Pietro Annigoni". Un grande critico e filosofo italiano del secondo ‘900, dopo la morte di Annigoni scrisse: “- …egli rimarrà nella storia dell’arte come il contestatore di un’epoca buia per la pittura. Occorre avere mente eletta per comprendere la sua opera, eppure è capito da tutto il popolo, perché sa parlare al popolo il linguaggio che è nei cuori puri…-“.
(Aldo Giovannini)


Foto 1 : Anni ’60 - Prima immagine inedita del Maestro Pietro Annigoni al centro seduto mentre firma i verbali della Giuria del Premio Mugello 1960; da sinistra il sindaco Giuseppe Graziani, il giornalista scrittore Cav. Amilcare Giovannini, il pittore Mario Lapi con il figlio Stefano e il Prof. Marcello Piredda. (Foto Barletti – Borgo San Lorenzo);
Foto 2  : Anni ’70 - Seconda immagine inedita del Maestro Pietro Annigoni; il Maestro a destra appoggiato ad una grande conca con il pittore Paolo Galli di Dicomano. (Foto Valli Dicomano);
Foto 3 : Il Maestro Pietro Annigoni mentre sta lavorando al suoi bellissimo “Cristo” per la Chiesa DI San Martino a Castagno D’Andrea;
Foto 4 : Il francobollo predisposto dalle Poste Italiane con la collaborazione dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, in occasione del centenario della nascita di Pietro Annigoni.

 

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