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Il comune annuncia l'arrivo di 1000 auto e 1000 scooter più in sharing. Sì, ma dove le parcheggiamo?

"Per ridurre l'uso dei mezzi privati" affermano da Palazzo Vecchio. Ma i cittadini replicano e dove saranno parcheggiati dato che già mancano parcheggi?

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Nuove auto i sharing, ma dove le mettiamo? Nuove auto i sharing, ma dove le mettiamo? © OkNews24
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Palazzo Vecchio, dopo lo stop ai monopattini, rilancia sulla mobilità in sharing mobility puntando, oltre che sulle biciclette, sulle auto e gli scooter bià attivi in città ma con un flotta ridotta.
La giunta annuncia gongolante che ha approvato una delibera di indirizzo e che presto arriveranno gli avvisi pubblici per individuare i gestori che porteranno in città più auto e scooter
"L’obiettivo è andare incontro alle esigenze della città, delle cittadine e dei cittadini, senza venir meno al principio di sostenibilità. Come amministrazione abbiamo inserito nel programma di mandato la scelta di consolidare la sharing mobility promuovendo l’intermodalità con il trasporto pubblico", spiega la sindaca Sara Funaro.

"Questo atto conferma che Firenze punta sulla mobilità in sharing non solo perché svolge un servizio complementare al trasporto pubblico ma anche perché rappresenta uno strumento per ridurre l’uso dell’auto privata" ribadisce l’assessore alla mobilità Andrea Giorgio, che ha presentato la delibera. I bandi resteranno aperti fino al raggiungimento del numero massimo di veicoli (1.000 sia per le auto che per gli scooter), autorizzazioni fino al 2030, salvo eventuali proroghe. I servizi dovranno essere attivi h24 per 365 giorni, per almeno 24 mesi.

La flotta minima per ogni operatore è stata fissata in 50 mezzi (30 in caso di veicoli elettrici), l’area di operatività dovrà essere almeno di 50 kmq del territorio comunale.

Per il car sharing, il servizio potrà avvenire sia nella modalità a flusso libero (senza necessità di stalli fissi) che a stazione fissa, anche in forma integrata con hub di interscambio in parcheggi scambiatori, stazioni tramviarie e aree di mobilità collettiva. Confermate alcune facilitazioni come l’accesso alla ztl (previa iscrizione alla lista bianca) e la possibilità di sosta negli spazi dei residenti (anche se l’amministrazione si riserva la facoltà di rivederla) e in quelli blu promiscui della Zcs.

I veicoli elettrici del car sharing potranno anche circolare sulle corsie preferenziali. Lo scooter sharing sarà invece solo a flusso libero, tutti i mezzi dovranno essere elettrici e dotati di casco di cortesia sia per il conducente che per il passeggero con sottocaschi monouso.

Tutto bello? per il comune forse sì ma per i fiorentini no.
In una città sventrata da cantieri invasivi, dove la sosta dei mezzi provati è impossibile perché i  parcheggi spariscono a migliaia per in nome del treno-tram novecentesco la domanda è una sola.
Dove pensa la sindaca Funaro e l'assessore Giorgio di posizionare 1000 auto per Firenze dove il posteggio è già impossibile?
 

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