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Il Comune di Greve in Chianti compie 250 anni di vita istituzionale

Fu uno dei primi comuni della Toscana a dotarsi di un regolamento amministrativo inteso in senso moderno.

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Il sindaco di Greve Paolo Sottani Il sindaco di Greve Paolo Sottani © ufficio stampa
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Greve in Chianti fu uno dei primi comuni toscani a dotarsi di regole e strutture organizzative analoghe agli enti pubblici moderni. Fiera di questo piccolo ma significativo tratto distintivo, la giunta Sottani si prepara a celebrare 250 anni dalla nascita della sua organizzazione amministrativo-istituzionale che fa coincidere con il primo marzo 1773, quando fu emanato uno specifico editto con il regolamento adottato sulla base della riforma comunitativa voluta e promossa da Pietro Leopoldo. Un consiglio direttivo, regolarmente eletto, ed un organo esecutivo cui per la prima volta si affidava la gestione territoriale ed economica di Greve in Chianti.

E’ così, nel 1773, che nel territorio chiantigiano nacque il primo prototipo che delineava l'organizzazione moderna di un comune, in una forma molto vicina all'attuale configurazione amministrativa. Una realtà nuova, legata al vicariato di San Giovanni Valdarno, composta da cittadini che lavoravano e versavano i loro tributi, in grado di organizzare la gestione delle risorse ed investire economicamente sul territorio con la realizzazione di opere pubbliche a favore dei bisogni e delle esigenze della collettività.

Interventi che furono documentati e di cui si possiedono puntuali attestazioni come il ponte realizzato sul torrente Cesto al confine con il territorio di Figline. Le basi della macchina amministrativa dell'epoca poggiavano sul lavoro decisionale del Consiglio largo, struttura che oggi potrebbe essere associato a quella del Consiglio comunale, del Consiglio stretto, una sorta di antenato dell'attuale giunta comunale, e del Gonfaloniere i cui compiti sono da identificare con le funzioni del sindaco contemporaneo. Anche l’ampia e variegata estensione del territorio grevigiano nel 1773 ricalcava in gran parte i confini amministrativi attuali.

Il Comune ha attivato un gruppo di lavoro e istituito un Comitato che ha sede a Greve in Chianti incaricato di occuparsi dell'omaggio celebrativo da dedicare a questo importante anniversario intorno al quale ruoterà un carnet ricco di eventi di carattere culturale, storico e commemorativo. “L'obiettivo del Comitato - dichiara il sindaco Paolo Sottani - è quello di promuovere il patrimonio culturale, storico, architettonico del nostro territorio con uno sguardo particolare rivolto alla storia delle origini del comune di Greve in Chianti, quale istituzione politica o amministrativa”. “Abbiamo deciso di formalizzare un percorso – continua il sindaco - teso a coinvolgere competenze ed esperienze di storici, esperti e appassionati non soltanto per celebrare questa data ma per favorire e promuovere studi e attività di ricerca che si inseriscono nella realizzazione del progetto di commemorazione”.

“È importante che i cittadini e le cittadine - aggiunge il vicesindaco Giulio Saturnini - approfondiscano le origini del comune, abbiano elementi in più per arricchirsi sul piano storico e culturale della conoscenza della nascita del territorio in modo da partecipare attivamente al suo percorso di valorizzazione”. Fanno parte del consiglio direttivo del Comitato il sindaco Paolo Sottani, nel ruolo di presidente, il vicesindaco Giulio Saturnini, nel ruolo di vicepresidente, l'artista e operatore culturale Gianni Bandinelli, la dipendente del Comune Alessandra Molletti, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani o suo delegato, lo storico Giovanni Cipriani, il giornalista Marco Hagge, l'assessore Lorenzo Lotti e l'appassionata di storia locale Franca Ceccatelli.

“La Regione Toscana - sottolinea il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani - ha aderito al Comitato Promotore per l'organizzazione delle celebrazioni dei 250 anni del Comune di Greve in Chianti per condividere insieme al sindaco Paolo Sottani un programma di iniziative che sappiano raccontare questa lunga storia, ma soprattutto con l'obiettivo di valorizzare il grande patrimonio culturale materiale ed immateriale di cui questo territorio è attento custode. Sarà un lavoro soprattutto rivolto a far conoscere la storia, il patrimonio archeologico e paesaggistico alle nuove generazioni, che avranno il compito di conservarlo e trasmetterlo a chi verrà dopo di loro: quindi produrremo materiali utili anche all'attività didattica per tutte le scuole del territorio”.

Il programma delle iniziative per i 250 anni del Comune di Greve in Chianti si apre il primo marzo con l’apposizione di due targhe commemorative, l'una in marmo all'interno della sala consiliare del Palazzo comunale, l'altra in pietra serena all'esterno del Palazzo del Fiorino in piazza Matteotti.

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