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Il PalaWanny è un fortino. Scandicci sconfigge il Türk Hava Yolları Spor Kulübü in CEV Cup.

"Le ragazze sono state molto brave e hanno capito che la differenza la stava facendo non tanto la loro battuta, quanto i nostri errori in attacco."

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La Savino Del Bene Scandicci festeggia la vittoria in CEV Cup La Savino Del Bene Scandicci festeggia la vittoria in CEV Cup © Ufficio stampa Savino Del Bene Scandicci.
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Una serata di grande volley, una serata di stelle europee. La Savino Del Bene si prepara ad una delle sfide più importanti e difficili della sua stagione. La squadra di coach Barbolini, reduce da dieci vittorie consecutive, scenderà in campo a Palazzo Wanny per la gara d'andata delle semifinali di CEV Cup. La Savino Del Bene affronterà il primo capitolo di una doppia sfida che la vedrà contrapposta alla formazione turca del Türk Hava Yolları Spor Kulübü, squadra di proprietà della Turkish Airlines.

Nessuna giocatrice della formazione di Scandicci ha indossato in passato la maglia del THY Istanbul, mentre nella formazione turca ci sono due ex giocatrici della squadra di casa. Bahar Toksoy Guidetti, centrale turca vista a Scandicci nella stagione 2015-2016, e Hanna Orthmann, schiacciatrice tedesca che ha indossato i colori della Savino Del Bene nella stagione 2021-2022. Questo sarà il primo confronto ufficiale tra le due formazioni, ma non sarà la prima sfida con una squadra turca. Infatti le padrone di casa hanno già affrontato Fenerbache, Vakifbank, Aydin e Galatasaray e il bilancio dei precedenti recita cinque vittorie e tre sconfitte.

Coach Barbolini punta su di una formazione titolare con Yao Di al palleggio, Antropova come opposto, Beliën e Washington come centrali, Sorokaite e Zhu in banda, con Castillo come libero. Il THY Istanbul risponde con il 6+1 composto da Akin come palleggiatrice, Van Ryk nel ruolo di opposto, con Toksoy Guidetti e Maglio a comporre il tandem di centrali, Kingdon e Orthmann in banda e Kayacan come libero.

Il THY Istanbul ha un ottimo approccio alla partita e si porta al comando sullo 0-3. L'avanzata delle turche non si arresta e il vantaggio tocca il +4. Barbolini ferma subito la gara con un time out e dopo la pausa parte la rimonta della squadra di casa. Antropova firma il 2-5, mentre Zhu Ting mette a terra due punti consecutivi che valgono il 4-5. Il THY Istanbul ricostruisce il proprio vantaggio con Van Ryk e due ace di Orthmann, ma la squadra di Scandicci torna sul -2 con Zhu e Antropova. Il vantaggio del THY torna ad allargarsi e l’allenatore di casa richiede il secondo time out della gara. Al rientro in campo la sua squadra non riesce a recuperare e scivola sul -6. Washington innesca la rimonta con il punto del 12-16, mentre il muro del 13-16, firmato da Antropova, porta al primo time out per il THY Istanbul. La formazione di Barbolini recupera fino al -1, quando Van Ryk, attaccando in pipe, finisce con il pestare la linea dei tre metri. Il THY non molla e allunga nuovamente, grazie a Madison che mette a terra il punto del 19-22. La Savino Del Bene non demorde e, grazie allo spirito combattivo di Mingardi e Beliën, torna sul -1. La squadra di Barbolini acciuffa il pari sul 22-22 ed il finale di set diventa una combattuta sfida punto a punto. Scandicci trova il primo vantaggio con il 24-23 realizzato da Zhu Ting, seguito da un time out turco. Il set si chiude poco dopo con un super muro di Washington, che realizza il 27-25.

La seconda frazione di gioco si apre con Zhu Ting che realizzare due punti consecutivi e Washington che, con un gran muro, porta il punteggio sul 6-3. Maglio e Orthmann riportano il THY Istanbul sul -1, ma un nuovo allungo della squadra di casa è dietro l'angolo. Sorokaite realizza l'ace dell'11-7 e Antropova affonda il colpo del 12-7, che obbliga l’allenatore ospite a spendere il primo time out del set. La pausa non cambia l'andamento del set e sul 14-7 realizzato da Antropova, la panchina turca deve chiedere un altro time out. La seconda frazione di gioco è un monologo della Savino Del Bene e le ragazze di Barbolini arrivano sul +10 messo a terra da Zhu Ting. Il set si conclude con una progressione implacabile di Scandicci, che si aggiudica la seconda frazione per 25-12.

Anche il terzo set si apre con una Savino Del Bene implacabile. Antropova, Zhu Ting e Washington portano subito il punteggio sul 5-1 e il THY Istanbul spende un “tempo”. La formazione turca recupera fino 10-9, per poi trovare nelle azioni successive il pareggio sul 12-12. Barbolini spende il primo time out del set e la sua squadra, anche sfruttando alcuni errori avversari, ritrova il vantaggio del +3. La squadra turca non vuole perdere ulteriori punti importanti e richiede il suo ultimo time out a disposizione. Il THY Istanbul perde sempre più terreno e la partita si chiude con il 25-18 che pone la parola “fine” all'incontro.

La Savino Del Bene ha vinto per 3-0 la gara d'andata delle semifinali, compiendo un grande passo in avanti verso la finale di CEV Cup. Una vittoria netta quella colta dalla squadra di coach Barbolini, che si è aggiudicata l'incontro in un'ora e diciannove minuti di gioco.

Tre punti preziosi in vista della gara di ritorno, in programma per il 22 marzo ad Istanbul.

Al termine della patita Coach Barbolini, come dichiarato nell’intervista, analizza in modo riflessivo l’andamento della gara: “Decisivo il primo set? Sicuramente è stato importante come lo abbiamo vinto, lo abbiamo conquistato in rimonta e contro una squadra che stava battendo fortissimo e benissimo. Le ragazze sono state molto brave e nella difficoltà hanno capito che la differenza la stava facendo non tanto la loro battuta, quanto i nostri errori in attacco. Capito questo abbiamo sbagliato meno, mentre loro hanno sbagliato qualcosa in più. Nel secondo set le ragazze sono state molto brave e poi ancora bravissime nel terzo, perchè dopo aver vinto il secondo c'era il rischio di un calo di tensione ed invece abbiamo capito quanto era importante vincere da tre punti. Adesso ad Istanbul ci aspetta una partita difficile, che sarà molto simile al primo set di oggi, però partiamo con un piccolo grande vantaggio e con la consapevolezza di come possiamo giocare bene in partite come questa.”

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