x
OK!Firenze

InCanti a Signa”: la rassegna corale torna con cori internazionali e un messaggio europeo

Il 17 e 18 maggio torna a Signa la rassegna corale “InCanti a Signa”, con cori da Barcellona e dalla Toscana.

  • 52
nn nn © nn
Font +:
Stampa Commenta

Torna a risuonare nel cuore della Città della Paglia la magia del canto corale: sabato 17 e domenica 18 maggio, Signa ospiterà la terza edizione di “InCanti a Signa”, una rassegna che mette al centro la musica come linguaggio universale e occasione di incontro tra culture. La manifestazione, promossa dal Comune di Signa in collaborazione con l’Associazione Corale Caos Armonico, è stata presentata a Palazzo del Pegaso con la partecipazione del vicepresidente del Consiglio regionale Stefano Scaramelli, del consigliere regionale Fausto Merlotti, del sindaco Giampiero Fossi e del direttore artistico Filippo Grilli.

Villa Castelletti e la Pieve di San Lorenzo faranno da cornice a due giornate che quest’anno acquisiscono una dimensione internazionale, grazie alla partecipazione del Gruppo Vocal Zetzània di Cornellà de Llobregat (Barcellona), diretto da Óscar García González.

“La musica è uno strumento di unione, di festa e di convivialità – ha dichiarato Stefano Scaramelli –. InCanti è un’iniziativa che merita il sostegno delle istituzioni.”

Il programma prevede:

  • Sabato 17 maggio alle 21 a Villa Castelletti, il concerto di apertura con il coro ospite catalano e gli Academy Singers, attivi nella provincia di Firenze.

  • Domenica 18 maggio alle 16 alla Pieve di San Lorenzo, si esibiranno il Coro Caos Armonico, il Gruppo Vocal Zetzània e il Coro Amedeo Bassi di Montespertoli.

“InCanti a Signa è cresciuta rapidamente – ha aggiunto Fausto Merlotti – e oggi si apre all’Europa, con la partecipazione di un coro proveniente da Barcellona. Signa si sta affermando come polo culturale regionale.”

Per il sindaco Giampiero Fossi, la rassegna rappresenta “l’immagine viva di un’Europa dei popoli, dove le comunità si incontrano attorno a grandi valori comuni, producendo musica e arte di alto livello.”

“La coralità è il filo conduttore – ha concluso Filippo Grilli –. Anche a livello amatoriale, il canto corale permette di creare ponti con realtà lontane, rafforzando i legami tra Paesi attraverso la bellezza della musica condivisa.”

“InCanti a Signa” è più di una rassegna: è un messaggio. Un esempio di come la cultura sappia abbattere confini e costruire relazioni. Un canto corale che parla all’Europa intera.

Lascia un commento
stai rispondendo a