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Kataleya, l’ultima immagine in un video del 10 giugno

Diffuso oggi dai Carabinieri. Intanto il Senatore Matteo Renzi torna ad attaccare la Magistratura.

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Il fermo immagine di Kata che scende le scale esterno dell'ex hotel Astor, Il fermo immagine di Kata che scende le scale esterno dell'ex hotel Astor, © Carabinieri
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Kataleya è sola e sale le scale dell’ex hotel Astor, lo stabile di via Maragliano a Firenze occupato per anni e ora sgomberato.
Da quel palazzo il 10 giugno scorso la piccola è scomparsa e di lei si sono perse le tracce.
Nel video diffuso oggi dai Carabinieri (che specificano non esserci alcuna novità sulla vicenda) si vede la bambina di 5 anni salire le scale esterne dell’edificio che sbucano sopra i muri di recinzione della struttura, visibili da via Boccherini.
Si ferma a metà dei gradini, per qualche secondo, e poi scompare. E’ l’ultima immagine della bimba.


Intanto l’ex presidente del Consiglio e senatore di Italia Viva Matteo Renzi torna ad attaccare la procura fiorentina. “La Procura di Firenze – scrive in un tweet – guidata da Luca Turco sostiene che le stragi di mafia del 1993 fossero finalizzare a sostenere Silvio Berlusconi. Siamo oltre il ridicolo”.

Poi il nuovo affondo sulla vicenda di Kataleya.
Renzi in precedenza in una conferenza stampa tenuta a Palazzo Vecchio sul restyling dello stadio Franchi aveva definito la Procura fiorentina “moralmente responsabile del mancato sgombero dell’ex hotel Astor”.
L’edificio venne poi sgomberato il 17 giugno. “Questa Procura – scrive ancora Renzi – insegue la visibilità mediatica dei processi politici ma nel frattempo decide di non sgomberare un hotel abusivamente occupato da cui scompare una bambina di cinque anni. “Lo stesso ufficio che anziché occuparsi dei reati commessi a Firenze nel 2023 sogna di riscrivere la storia di trent’anni fa. Mai vista una Procura più delegittimata e squalificata: inseguono il fantasma di Berlusconi e non toccano il racket delle occupazioni abusive. Ma non si rendono conto che sta diventando imbarazzante prima che incredibile?”.

 

La Procura di Firenze guidata da Luca Turco sostiene che le stragi di mafia del 1993 fossero finalizzare a sostenere Silvio Berlusconi. Siamo oltre il ridicolo. Questa Procura insegue la visibilità mediatica dei processi politici ma nel frattempo decide di non sgomberare un…

— Matteo Renzi (@matteorenzi) July 13, 2023

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