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La Fondazione Romanelli e Bruschi prosegue l'attività - Grazie anche alla Fondazione Umberto I°

Passaggio di consegne tra due storiche e importanti fondazioni borghigiane

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L’incontro al Centro Giovanile fra i consiglieri dell’Umberto I° e del “Romanelli & Bruschi”.  L’incontro al Centro Giovanile fra i consiglieri dell’Umberto I° e del “Romanelli & Bruschi”.  © AG
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Borgo San Lorenzo ha tanta storia da raccontare, storia che sembra di secondaria importanza ma che nel contesto sociale e civile ha avuto gande rilevanza  nel corso di tanti anni. Parliamo della Fondazione “Umberto I°” fondata nel 1903 dalla famiglia Pecori Giraldi, con la collaborazione dell’allora pievano don Canuto Cipriani, per ospitare prima gli anziani abbandonati, malati e soli (anticipò di 20 anni l’apertura della prima Casa di Riposo a San Carlo) e successivamente fu casa d’accoglienza dei bambini e bambine orfani; e questo per tanti anni. 

Nella seconda guerra mondiale fu anche “cucina” approntata dai soldati inglesi per dare una minestra a tutti gli abitanti del paese. Ricordando inoltre anche che l’immobile è stato sede anche di alcuni istituti scolastici come la “Lucrezia Tornabuoni” e il “Chino Chini”, oltre ad associazioni di volontariato. Venute a mancare, nel terzo millennio, queste peculiarità sociali, come abbiamo scritto sovente volte su OK!Mugello, la fondazione si è sciolta nei termini di legge e messo in vendita il grande immobile, (già restaurato e ristrutturato a civili abitazioni). I beni provenienti dalla vendita, come da statuto sociale, dovevano andare ad associazioni filantropiche che hanno le stesse caratteristiche, quindi la scelta da parte del consiglio d’amministrazione, è andata alla Fondazione “Romanelli & Bruschi” fondata nel lontano 1890 dalle famiglie sopracitate, che  nei locali attigui al Santuario del SS.Crocifisso, innalzarono i locali per attività solidale, sociale e didattica, visto e considerato che negli anni ‘30 fu aperto anche l’Istituto e l’Oratorio Salesiano dove hanno studiato e passato le ore libere centinaia e centinaia di  giovani.

Questo simbolico e significativo passaggio, dall’ex comitato dell’Umberto I° presieduto dalla Contessa Giovanna Pecori Giraldi  al C. d’A., della Romanelli & Bruschi, presieduto da Giovanni Bagiardi, è avvenuto nei giorni scorsi al Centro Giovanile del Mugello, presenti unitamente al Pievano don Luciano Marchetti , tutti i consiglieri  (il primo C.D. ormai non più in carica) delle due fondazioni. Dopo l’intervento della signora Pecori Giraldi, che ha ricordato quella che è stata la storia della fondazione dell’Umberto I° in quasi 120 anni di attività (quante di borse di studio sono state elargite nel corso degli anni, agli studenti del “Chino Chini”!), ringraziando tutti coloro che nel corso del secolo sono stati alla guida del C. d’A. con onestà e rettitudine. Il presidente della “Romanelli & Bruschi”, Giovanni Bagiardi, e i suoi collaboratori, nel ringraziare per la grande fiducia e l’attestato alla sua associazione, ha ricordato quelle che sono e saranno le iniziative  di ristrutturazione e di recupero di tutti quegli annessi e connessi che compongono il grande complesso del Centro Giovanile del Mugello, vista anche la richiesta  di sedi sociali  da parte di altrettante associazioni borghigiane, attive in diversi campi e settori.

“E’ un impegno gravoso – ci diceva Giovanni Bagiardi – ma consapevoli  che questa struttura dove  nel corso dell’anno è un luogo di una massiccia partecipazione popolare e giovanile, il lavoro che abbiamo sulle spalle sarà sempre imperniato  sull’amicizia, sulla solidarietà, sul rispetto, continuando così una secolare tradizione di aggregazione ed umana e cristiana partecipazione. Al termine è stata consegnata alla Signora Pecori Giraldi, una realizzazione “chiniana”, che  commossaha molto apprezzato. Si chiude una pagina, mentre l’altra prosegue sullo stesso binario;  e la storia continua all’ombra del Santuario del SS. Crocifisso. 

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