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La grevigiana Olivia Gentile è campionessa del mondo. Una vittoria con dedica al suo Maestro

La grevigiana vince tutto. Ai campionati mondiali IKU, che si sono tenuti nell’ultima settimana di ottobre a Caorle, in Veneto.

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la premiazione la premiazione © ufficio stampa
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“È una vittoria che dedico al mio maestro, Michele Romano, e a tutto ciò che nei quindici anni di attività sportiva mi ha insegnato, come l'amore per il karate, la determinazione, la capacità di conoscere meglio se stessi e i propri limiti nelle piccole e grandi sfide della vita sportiva che ho affrontato e affronterò”.

E quella che nei giorni scorsi, alla fine di ottobre, ha visto protagonista Olivia Gentile, 20 anni, originaria di Greve in Chianti, è stata la più importante perché la karateka è salita sul podio internazionale di Caorle, in Veneto, aggiudicandosi la medaglia d'oro ai campionati mondiali di IKU, International Karate Union. Un riconoscimento importante che valorizza il lavoro straordinario della giovane atleta chiantigiana e il percorso pluriennale dell’associazione sportiva Tzubame che ha sede a Greve in Chianti ed è condotta dal maestro Michele Romano, campione europeo e mondiale pluripremiato.

Con questa significativa vittoria Olivia Gentile, già campionessa mondiale juniores nel 2019 in Brasile, entra nell'olimpo dei migliori del mondo nella sezione seniores.
Nelle recenti gare della città veneta l’atleta infatti si è affermata sia a livello individuale che nel Kumite Team.

Ai mondiali hanno preso parte 45 paesi da tutti i continenti del mondo e circa 1400 atleti, dagli esordienti (14 anni) ai seniores (40 anni) e anche i veterani. “È una vittoria certamente importante - dichiara il maestro Michele Romano - che riconosce i sacrifici, gli sforzi, la preparazione atletica e il talento di Olivia ma non è l'unico traguardo cui aspirare, per noi la medaglia d'oro è uno dei tanti successi che lo sport può regalare nel difficile compito di aiutare una personalità sportiva a formarsi e maturare, il karate è una scuola di valori che insegna il rispetto e l’amore per noi stessi e gli altri, una lezione che vale sempre e non ha una scadenza, entra a far parte di uno stile di vita migliorandone i ritmi, le relazioni, la condizione di benessere psicofisico”.

La campionessa mondiale Olivia Gentile che ha iniziato all’età di 5 anni a praticare Karate, sempre al fianco di Romano, affianca lo sport allo studio, è iscritta infatti al secondo anno della Facoltà di Scienze Motorie dell’ateneo fiorentino. La giovane augura a tutti soprattutto ai più giovani “di intraprendere questa disciplina sportiva per il sostegno fisico e psicologico che offre a chi la pratica, una risorsa per vincere le paure e sprigionare la forza necessaria ad affrontare i momenti difficili e gioire di quelli pieni di soddisfazione, come la medaglia che orgogliosamente porto al collo”.

Michele Romano, preparatore atletico e tecnico, è stato incoronato campione mondiale a squadre tre volte, a Belgrado, Bologna e San Paolo, otto volte campione a squadre europeo, una volta campione europeo individuale a Kiev nel 2000. Da molti anni è alla guida della società Tzubame che, tradotto dal giapponese, significa “casa delle rondini”, portando avanti una tradizione che vanta più di 50 anni di attività, avviata e sperimentata dal karateca Oreste Minici, il primo ad introdurre lo sport orientale nel territorio chiantigiano negli anni Sessanta.

“È bello che i ragazzi si appassionino allo sport – dichiara il sindaco Paolo Sottani – vincere un campionato mondiale è un’immensa gratificazione per tutto il nostro territorio, ad Olivia Gentile e tutto lo staff dello Tzubame, in primis il maestro Michele Romano, rivolgiamo le nostre più sentite congratulazioni, lo sport che fa scuola e si pratica tutta la vita come il Karate crea stimoli e opportunità che hanno un enorme valore per la tenuta sociale della nostra comunità, infonde fiducia e ottimismo nei giovani che possono avvicinarsi a questa antica disciplina, fondamentale, come l’attività sportiva in genere, per la crescita e il benessere di ogni persona”.

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