La 'mafia' allunga i tentacoli sul Mugello. A Vicchio un Osservatorio Civico © n.c.
Il 14 gennaio scorso si è svolta presso il Comune di Vicchio la prima riunione pubblica per costituire l’Osservatorio Civico sulle mafie. La partecipazione nutrita (una trentina di persone, 14 gli enti o associazioni rappresentati) fa pensare che il tema sia molto sentito e che sia ormai davvero superato il cliché secondo cui le mafie sono localizzate solo al sud.
L’idea era nata lo scorso ottobre nel corso di un’iniziativa pubblica tenuta al Consorzio San Giovanni proprio sul tema delle mafie. Allora Vincenzo Linarello, presidente del consorzio GOEL, un gruppo di cooperative sociali che cercano di fare economia pulita nella Locride, aveva messo in guardia contro la tendenza della criminalità organizzata ad espandersi ovunque, particolarmente in
certe regioni come la Toscana, grazie anche alla saldatura con le massonerie deviate, utilizzando appunto lo strumento dell’osservatorio civico già sperimentato con successo in altri contesti (ad esempio in Emilia Romagna).
L’Amministrazione Comunale di Vicchio, raccogliendo l’invito di alcune associazioni e forze politiche, si è resa disponibile a coordinare l’iniziativa e ha chiamato a raccolta tutti gli interessati.
Nel dibattito sono emersi molti segnali inquietanti che confermano, purtroppo, la necessità di strumenti di partecipazione attiva che aiutino a tenere alta l’attenzione sul fenomeno. In particolare si registra un aumento di “offerte” di acquisto di grosse proprietà immobiliari o attività commerciali da parte di soggetti sconosciuti che si presentano, contanti alla mano, alla porta di imprenditori locali, soprattutto quelli più colpiti dalla crisi economica.
Al termine della riunione è stato deciso di dare seguito alla proposta seguendo alcune linee pratiche di lavoro:
- Partendo da Vicchio, cercare di dare all’Osservatorio Civico una scala mugellana, invitando rappresentanti di altri comuni e della Comunità Montana alle prossime riunioni e rivolgendosi sempre alle associazioni di categoria di livello zonale;
- Organizzare nel giro di un mese un nuovo incontro, con la partecipazione di esponenti di altri Osservatori già operativi per utilizzare le esperienza già fatte;
- Iniziare da subito a far girare le informazioni per innescare un processo di
sensibilizzazione della cittadinanza, in particolare del mondo giovanile (particolarmente numeroso alla riunione) e della scuola.
Nella foto: il sindaco di Vicchio, Roberto Izzo


