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La memoria, al palazzo del Pegaso il fiore rosso della partigiana Angela

Presentato in anteprima il ‘graphic novel’ dedicato a Liliana Benvenuti e il progetto editoriale per raccontare il mondo della resistenza femminile..

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Un fiore rosse di memoria Un fiore rosse di memoria © ufficio stampa
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Una legge di iniziativa consiliare da proporre al Parlamento italiano affinché ogni ragazzo, prima di compiere 18 anni, visiti almeno una volta i luoghi della memoria, come i campi di sterminio nazisti o il Parco della pace di Sant’Anna, dove si è compiuta la terribile strage contro i civili ad opera dell’esercito nazista.
Questa la proposta emersa dagli interventi del presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo e dalla presidente della commissione Cultura Cristina Giachi in occasione della presentazione in anteprima del grapihc novel Un fiore rosso per la libertà’, che racconta la storia di Liliana Benvenuti, la partigiana Angela, simbolo della resistenza di Firenze, a cento anni dalla sua nascita.

“Compito delle istituzioni è quello di essere amplificatori di memoria – ha affermato Mazzeo - specialmente quando figure come la partigiana Angela non sono più insieme a noi. Lei, con il suo sorriso e la sua determinazione, raccontava alle ragazze e ragazzi le barbarie del tempo che ha vissuto, ma anche la forza di non essere indifferenti: questo è il messaggio forte che vogliamo lanciare, quello di non girarsi mai dall'altra parte”.

“Qualche giorno fa la senatrice Liliana Segre, ha ribadito che ognuno di noi deve conoscere, comprendere e raccontare la Shoah, per evitare che resti una riga in un libro di storia – ha continuato Mazzeo - e ci dobbiamo impegnare a farlo anche con parole semplici, in questo caso attraverso i fumetti”.

“Oggi, ricordando i 100 anni della partigiana Angela – ha affermato la presidente della commissione Cultura Cristina Giachi - il Consiglio regionale invita i ragazzi a fare memoria. Oltre alle visite ai luoghi della memoria, istituendo un vero e proprio servizio civile della memoria, credo che il progetto del fumetto sulla partigiana Angela possa essere un buono strumento per avvicinare ai ragazzi a figure non mitiche o lontane, ma a figure vicine come fossero nonni o amici più anziani che hanno vissuto la nostra terra e che possono così colpire più nel profondo la memoria delle nostre cittadine e dei nostri cittadini più giovani”.

Dell’importanza di una “memoria attiva” ha parlato Vania Bagni, presidente Anpi provinciale di Firenze, sottolineando la necessità di stimolare il più possibile una partecipazione diretta. “L’obiettivo – ha detto - è quello di rendere i ragazzi cittadini consapevoli, perchè il presente e il futuro dipende da loro. Ed è importante farlo insieme alle istituzioni e noi, come ANPI, abbiamo questo compito e questo onore”.

Matteo Mazzoni, presidente dell’Istituto storico toscano della Resistenza e della storia contemporanea, ha sottolineato come alla vigilia dell’ottantesimo anniversario della resistenza, stanno venendo meno anche gli ultimi testimoni di quella stagione, “dunque – ha detto - abbiamo bisogno di nuove narrazioni come il fumetto per attirare l'attenzione e l'interesse delle giovani generazioni, che vivono in un mondo totalmente diverso”. È importante, ha aggiunto “parlare anche del ruolo delle donne, perché sia nella storiografia sia nel discorso pubblico, a lungo è stato dimenticato il loro contributo essenziale per la lotta di liberazione”.

Presenti gli autori del graphic novel, Thomas Pistoia Emilio Guazzone che hanno ribadito come il fumetto sia “uno strumento per comunicare ai giovani una memoria che è bene che rimanga sempre viva nelle nostre menti e nei nostri cuori”.

Il volume, che vedrà la luce nel giugno prossimo, è il primo di una serie di romanzi a fumetti che la casa editrice salentina Voilier intende dedicare al mondo delle partigiane italiane, un progetto che vuole comporre un affresco della Resistenza "al femminile" che restituisca di quel delicato momento storico uno sguardo spesso trascurato dalla bibliografia tradizionale.

 

 

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