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Larissa Iapichino, oro e record agli Euro under 23 di atletica

Migliore prestazione europea e record personale all’aperto per l’atleta fiorentina.

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Larissa Iapichino Larissa Iapichino © Fidal
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Serata magica per  Larissa Iapichino agli Europei Under 23 di Atletica Leggera. La fiorentina delle Fiamme Gialle si prende il titolo continentale di categoria nel salto in lungo.
La misura della gloria è quella di 6,93, che segna anche la migliore prestazione europea del 2023 all’aperto, al pari della campionessa olimpica Mihambo.
Larissa fa anche il record personale all’aperto, a soli 4 centimetri dal primato indoor di 6,97 fatto a Istanbul, quando la fiorentina vinse l’argento indoor.

Si fa uno splendido regalo Larissa. Martedì prossimo compirà 21 anni e a poche settimane dal Mondiale di Budapest mette in cassa altre ferme certezze sul suo grande futuro nello sport.

Seguita in tribuna da papà Gianni, sostenuta a distanza da mamma Fiona May, aggiunge in bacheca il titolo odierno a quello under 20 di quattro anni fa a Boras 2019, insieme alle due tappe della Diamond League a Firenze e Stoccolma vinte. A Montecarlo venerdì prossimo potrà continuare a saggiarle contro le più forti del pianeta.

“Sono felicissima, non soltanto della misura ma proprio di aver vinto questa medaglia – le parole di Larissa Iapichino, come riporta la nota di fidal.it – Era il mio ultimo europeo giovanile e mi sono goduta questa esperienza dall’inizio alla fine.
Vorrei ringraziare i miei compagni, che alla cerimonia di premiazione sono stati ‘assurdi’ per quanto hanno urlato.
Ho fatto solo due salti perché viste le condizioni meteo, e i precedenti di alcuni ragazzi che nei giorni scorsi si sono infortunati in pedana scivolando sulla tavoletta, abbiamo preferito stoppare e non rischiare, in accordo con il settore tecnico. Mi è dispiaciuto ma credo sia stata la scelta più giusta da fare.
La misura di 6,93? A un mese dai Mondiali è un’iniezione di fiducia, ora continueremo a lavorare e vedremo cosa ne verrà fuori.
Questa trasferta giovanile è stata un’esperienza fantastica, adoro i miei compagni dal primo all’ultimo. Voglio dedicare la medaglia d’oro a Veronica Besana: è la persona che mi è più vicina e la caduta di ieri nei 100hs è stata un colpo al cuore per me. Le auguro di continuare a correre forte e di avere un pochino più di fortuna”

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