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L'artista che "ripara" dalle buche strade e marciapiedi

Splendidi mosaici al posto delle pericolese buche della città. Un'idea anche lìper le nostre strade.

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Una elle opere di Ememem Una elle opere di Ememem © Instagram
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Nella sua città, quella dove opera, Lione, è conosciuto come "chirurgo della pavimentazione". 

Il suo nome è Ememem e "ripara" marciapieti, arredi e strade danneggiate della città con bellissimi mosaici colorati.

Un'idea da sfruttare anche nelle nostre città?
Perché no! Si potrebbe sublimare il difetto trasformandolo in arte e quale città più di Firenze potrebbe essere perfetta per ciò?

Intricati motivi geometrici composti da piastrelle colorate abbracciano le crepe e creano un "diario della città".
"Rivela cosa è successo, la vita in questi spazi pubblici". racconta Ememem. "Qui i ciottoli sono stati raccolti e gettati. Là un camion del mercato ortofrutticolo ha strappato un pezzo di asfalto...".

Il primo mosaico è comparso 10 anni fa in un vicolo danneggiato di Lione. ebbe l'illuminazione. Al tempo, stava già lavorando con la ceramica e ha semplicemente impiegato la sua tecnica per rivitalizzare l'area.

Dal 2016 in poi si è "allargato" impegnandosi a riparare buche e altri danni per tutta la Francia dopo che a Lione aveva lasciato la sua firma in ben 350 luoghi.

Come per tutti gli street art che si ripettino della sua identità non sappiamo niente, la sua identità è nelle sua arte urbana che ha preso il nome di “flacking”. a partire dal termine francese “flaque”, con cui si indicano appunto le pozzanghere.

Lui si definisce "un chirurgo del manto stradale" e un "poeta del marciapiede" ed è diventato talmente popolare che oggi esistono mappe e giri turistici basati sulle sue opere, che sono comparse (e in qualche caso sono poi state rimosse) anche a Parigi, Barcellona, Madrid, Torino e Milano.

Ememem oggi è una celebrità anche se lavora di notte, al limite della legalità, senza chiedere alcuna autorizzazione per fare i suoi interventi nei luoghi pubblici.
Per non essere scoperto, spesso si traveste da addetto alla manutenzione stradale oppure si circonda delle tipiche barriere dei cantieri mobili per dare l’impressione che stia svolgendo lavori in maniera regolare.

Vive nell'ombra della notte nonostante sia stato contattato da uno studio di architettura cileno per svolgere lavori nella capitale Santiago e a Valparaíso e anche il nono arrondissement di Lione gli ha commissionato sei lavori.

Chissà se anche a Firenze, capitale dell'arte e della cultura vedremo mai scomparire una delle tante buche della città sotto i tasselli policromi delle ceramiche di Ememem.
 

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