OK!Firenze

Lavori del Maggio per l’ex ospedale di Luco. Borgo in Comune: ‘Un passo avanti rispetto agli anni passati’

Lo scrive Leonardo Romagnoli sui social. La sua analisi

Abbonati subito
  • 469
Ex ospedale di Luco Ex ospedale di Luco © Leonardo Romagnoli su Facebook
Font +:
Stampa Commenta

Il gruppo consiliare di Borgo in Comune, sollecitato anche da alcuni abitanti di Luco, ha presentato nel mese scorso un'interrogazione riguardante i lavori in corso all'ex ospedale e sulle prospettive future di utilizzo dell'immobile.
Spiegano che: “La risposta che è arrivata, tramite il comune, dal Maggio Musicale , che è il soggetto proprietario dell'ex convento dopo il passaggio fatto dalla Regione Toscana, è interessante e apre interessanti prospettive per il futuro che ci auguriamo possano trovare finalmente un compimento”.

E aggiungono: La prima domanda riguardava i lavori di messa in sicurezza attualmente in corso: L'intervento , scrive il Maggio , ha come scopo principale quello di limitare il degrado tramite lo smontaggio del manto di copertura nei corpi di fabbrica maggiormente degradati e procedere alla sostituzione provvisoria con una lamiera metallica. Sono previste, tra l’altro, opere di puntellamento per le strutture maggiormente degradate e la pulizia interna ed esterna dell’intero complesso dalla vegetazione e dai detriti presenti all’interno dei locali. Si tratta di lavori che erano già previsti anni fa con uno stanziamento regionale ma ora finalmente trovano attuazione.

La domanda successiva riguardava l'esistenza di un cronoprogramma dei lavori per il recupero dell'ex ospedale e anche in questo caso la nota del Maggio è interessante sia per la qualità che per l'entità degli interventi previsti. 
Gli interventi successivi  - scrive il Maggio -riguarderanno un consolidamento generale di tutta le strutture verticali e orizzontali del complesso storico.

È stato svolto un primo incontro con il Dirigente del Settore Sismica del genio Civile di Firenze a cui è stato illustrata l’ipotesi preliminare predisposta e un successivo incontro anche con la partecipazione di un Funzionario della Soprintendenza, in cui sono state date indicazioni sia sotto l’aspetto progettuale di consolidamento che di tutela del complesso. È in corso la predisposizione di un aggiornamento dell’ipotesi progettuale da presentare ad entrambi gli Enti nel corrente mese. Una volta concordate le linee progettuali con Soprintendenza e Genio Civile si ritiene che il progetto definitivo possa essere presentato, salvo eventuali criticità sia tecniche che economiche, tra la fine dell’anno e gennaio 2023.

A seguito dell’approvazione del progetto definitivo da parte degli Enti competenti, potrà essere redatto il progetto esecutivo per la cui stesura saranno necessari 45/60 gg. Ad oggi è stato stimato un importo di intervento per il consolidamento delle strutture che probabilmente supera 3.000.000 di euro.

L’esatta quantificazione dell’intervento avverrà in sede di progettazione esecutiva . Ci sono adesso delle scadenze ben precise sulla progettazione definitiva (entro fine anno inizio 2023) e per quella esecutiva tra marzo e aprile del prossimo anno. E' la prima volta che siamo di fronte ad una calendarizzazione che cercheremo di seguire per valutarne l'effettiva realizzazione.
Infine abbiamo chiesto se il Maggio  aveva già individuato future utilizzazioni per l'ex Convento e anche in questo caso la risposta  è stata  abbastanza precisa.

Il maggio Musicale – scrivono -durante la fase partecipativa del nuovo strumento urbanistico comunale, ha presentato una proposta per la realizzazione all’interno del complesso storico di una scuola internazionale per giovani musicisti che prevedrebbe la realizzazione di un nuovo auditorium nell’area a sud del complesso e di un parcheggio nell’area Nord. Sono comunque in corso contatti con operatori, anche internazionali, interessati alla realizzazione di una struttura ricettiva.

Ci sembra un passo avanti rispetto agli anni passati che ci auguriamo possa concretizzarsi per il pieno recupero di questa importante struttura architettonica e anche per le ricadute che potrà avere per la frazione di Luco e per tutto il Mugello.

Lascia un commento
stai rispondendo a