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L'intrigo della lettera, anzi due, sulla vicenda restyling stadio

Voci, intrighi, fazioni contrapposte e misteri. Ecco tutte le voci sulla lettera pubblicata ieri da La Nazione.

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Lo stadio Franchi Lo stadio Franchi © per gentile concessione di Jacopo Bianchi
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La notizia ha fatto sollevato un vero polverone in viale Fanti e dintorni. E la notizia è quella uscita ieri sul quotidiano La Nazione che titola: "Campo di Marte contrario. Lettera dei residenti all'Europa sui soldi al Franchi".
La missiva inviata a Cecilie Gauer ovvero Lady Pnrr che dovrà decidere se indirizzare questi soldi a Firenze suggerisce "di non darci quei soldi” per il progetto di riqualificazione dello stadio Artemio Franchi.

“La situazione dei progetti relativi al Campo di Marte ed allo stadio Franchi, che lei pensiamo già conosca – si legge – presenta a nostro avviso delle anomalie, che noi riteniamo di poter riassumere così: il Campo di Marte non è una ‘zona degradata’ da recuperare, bensì è il quartiere di Firenze dove attualmente si vive meglio”.

“Moltissimi cittadini – si spiega ancora – sono contrari all’attuale piano di restyling e hanno organizzato delle proteste. Essi sono contrari all’attuale piano di riqualificazione soprattutto per quello che si porta dietro: cioè una immensa colata di cemento, distruzione degli alberi e del verde, migliaia di metri cubi in strutture alberghiere di lusso, centri commerciali e direzionali, nonché un parcheggio da due-tremila posti auto”.

Nella missiva si sottolinea ancora: “Inoltre un progetto di tramvia a doppio binario che poggia su un’ampia carreggiata di cemento, dedicata ed isolata, con pali di elettrificazione sui lati, inadatta per Firenze, già obsoleta da decenni, invadente, distruttiva, costosissima, piena di incognite e dai tempi di realizzazione biblici; desertificante riguardo all’attuale tessuto sociale ed economico; un’opera che crea più problemi alla viabilità di tutta Firenze di quanti ne risolva; letale per i negozi del quartiere”.

La lettera evidenzia, infine, “con forza che lo stadio Franchi è un bene pubblico, ma in usufrutto (con contratto d’affitto o comodato) ad un soggetto privato. Che il soggetto privato si è rifiutato di ristrutturarlo perché in quella sede non avrebbe avuto il suo legittimo tornaconto”.

Una lettera firmata genericamente "Residenti del Campo di Marte" che cita però il "Comitato Vitabilità" e il gruppo facebook "Noi del Campo di Marte" e intorno a questi due nomi girano conferme e dineighi.
Dal comitato si dicono estranei alla vicenda ma comunque non si dissocciano apertamente anche perché il contenuto della missiva corrisponde con le loro opinioni posizione netta che invece prende Chiara Giovannini amministratrice del gruppo social che personalmente risponde con un post chiarificatore.

Salve a tutti.

Parliamo di questa famosa lettera scritta da un fantomatico gruppo di cittadini del Campo di Marte.

Indirizzata a Céline Gauer, Lady Pnrr, colei che dovrà decidere in merito ai soldi per lo stadio.

Lettera dal contenuto contrario a praticamente tutto che ho letto anche io ma che non ho autorizzazione a divulgare.

Allora Signori facciamo a capirsi.

Su tutta la vicissitudine dei lavori dello stadio, dell'area esterna e della tramvia troverete in questo gruppo i favorevoli ed i contrari.

Cosa normalissima dal momento che nessuno è mai d'accordo con un altro su nulla.

La libertà di pensiero implica questo, ossia che ci sia qui un interscambio di opinioni favorevoli e contrarie che non vengono minimamente moderate a meno che non assumano toni offensivi. In soldoni ci si può confrontare sulle tematiche ma non ci si può offendere.

In tutto questo questa lettera non ha la firma di un gruppo di persone ma si dice parte anche di questo mio gruppo Noi del Campo di Marte.

Non intendo minimamente discutere i contenuti della lettera, perché ognuno la può pensare come meglio crede, lungi da me ritenere che possa esistere un pensiero unico.

Quello che io discuto è la firma. Perché, e ve lo dico con tutto il rispetto possibile, se qualcuno volesse scrivere a Lady Pnrr potrebbe benissimo farlo ma firmandosi con nome e cognome.

Perché questo?

Perché questo gruppo è formato da persone favorevoli e contrarie. Parlare a nome di questo gruppo non è solo sbagliato ma non riporta la verità della situazione.

Io da admin non mi permetterei mai, su tematiche delicate come queste, di parlare a nome di un gruppo di 5500 iscritti che non è sicuramente omogeneo nelle vedute di pensiero.

È importante mettere bene in chiaro che chi voglia manifestare con lettere, email, fax, piccioni viaggiatori e quant'altro a Lady Pnrr si firmi a nome suo e non si permetta mai più di usare il nome di questo gruppo che, ripeto, è, su queste questioni, talmente diviso da non poter essere accomunato in una lettera.

Viva la libertà di pensiero di ognuno di voi. Viva quelli che ci mettono la faccia con nome e cognome.

Questo gruppo si dissocia dalla lettera semplicemente perché può essere apprezzata da alcuni ma può essere disprezzata da altri. E su questi argomenti il gruppo Noi del Campo di Marte accoglie ogni opinione dove ognuno parla per sé senza la presunzione di parlare a nome di tutti senza poi manco averlo comunicato.

Questo è un gruppo di quartiere. Si diffida chi lo ha fatto dal continuare a mandare lettere all'Ue parlando a nome di tutti.

Si firma con nome e cognome. Non ci si fa scudo di un gruppo per non metterci la faccia. Perché così è molto più facile e a costo zero. E questo non lo posso permettere.

Grazie e buona navigazione.

Ps: a chi mi chiedeva la posizione del gruppo sui lavori. Questo gruppo non ha una posizione perché è formato da tante persone ognuna con la sua opinione. E così rimarrà. Un gruppo che accoglie le opinioni e che non si fa portavoce di un solo pensiero. Un gruppo eterogeneo.

Spero di essere stata chiara.

Non solo è la stessa Chiara Giovannini stamani a informarci che il mistero s'infittisce sempre di più perché sembrerebbe che le lettere siano addirittura due.
"Una lasciata in forma anonima alla Nazione parla della cronistoria delle richieste fatte per avere i fondi Pnrr, parla del Campo di Marte come area degradata e si firma come "cittadini appartenenti ad un comitato e al mio gruppo Noi del Campo di Marte". La seconda, quella è una email ufficiale spedita alla presidente Céline Gauer in cui si parla dei lati oscuri del bando e che fa una lista di comitati fiorentini che si occupano di controbattere alle decisioni prese dal Comune.
Questa email non cita il nostro gruppo. Il nostro gruppo viene citato solo nella lettera anonima spedita al giornale e non viene citato nella email spedita alla lady Pnrr."


Sull'argomento non poteva manccare poi l'opinione del Presidente del Quartiere 2 Michele Pierguidi da sempre preoccupato del possibile destino simil Flaminio di Roma per un Franchi non recuperato e abbandonarto dalla società viola.

 

Anch'io sono un cittadino del Campo di Marte. Ci sono nato e ci vivo. Sono cittadini del Campo di Marte tanti miei...

Pubblicato da Michele Pierguidi su Domenica 16 aprile 2023

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