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Maltempo, Confcooperative: "Snellire burocrazia sui ristori e incentivare assicurazioni per imprese"

Il presidente nazionale Gardini e quello toscano Grilli: “Non basta stanziare fondi, se poi non ci sono certezze sui tempi di realizzazione degli interventi”.

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Alberto Grilli, Confocoperative Toscane Alberto Grilli, Confocoperative Toscane
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“Serve un impegno forte per la messa in sicurezza del territorio, dalla manutenzione dei fiumi e dei boschi fino alla correzione di piani regolatori mal progettati. E serve un impegno altrettanto forte sui tempi dei ristori alle imprese e ai cittadini colpiti dalle catastrofi naturali: un serio snellimento della burocrazia è ciò che chiedono le cooperative”.

A dirlo è stato il presidente di Confcooperative nazionale, Maurizio Gardini, a margine dell'inaugurazione della nuova sede toscana della compagnia assicurativa Ciba Brokers ieri a Firenze nel palazzo che ospita gli uffici di Confcooperative Toscana. L'evento è stato l'occasione per fare il punto sulle conseguenze devastanti delle recenti alluvioni e sulla necessità di misure preventive e assicurative.

“Oggi, nel 58° anniversario dell'alluvione di Firenze, è doveroso riflettere su come queste catastrofi naturali, un tempo rare, si stiano ripetendo con una frequenza sempre maggiore a causa dei cambiamenti climatici - hanno spiegato Gardini e il presidente di Confcooperative Toscana Alberto Grilli -. Il tema della prevenzione e della sicurezza idrogeologica è centrale, ma lo è anche anche quello delle misure post evento. Non basta stanziare fondi se poi la burocrazia rallenta tutto: su questo è necessario cambiare passo, perché per le imprese e per i cittadini i tempi non sono una variabile secondaria”.

“Altro elemento importante - ha aggiunto Gardini - è il potenziamento delle assicurazioni catastrofali con incentivi fiscali e agevolazioni sui premi. Si tratta di interventi fondamentali per offrire protezione accessibile a tutti e un sostegno concreto quando lo Stato non riesce a far fronte alle emergenze”.

“C’è un tema che riguarda in particolare le cooperative ed è quello della scarsa capacità di assicurarsi contro i disastri naturali - ha concluso Grilli -. Statistiche alla mano, il 90 per cento delle cooperative, in particolare quelle medio piccole, è assicurato male. D’altra parte però cresce tra di loro la consapevolezza della necessità di dotarsi di coperture assicurative adeguate. Bisogna dunque aiutare le imprese in questo percorso, che è la tutela non di un bene privato ma di un bene di tutti: posti di lavoro, competenze professionali, lavoro cooperativo”

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